From Blood and Ash di Jennifer L Armentrout

Usa: 2020

Pagine: 634

Protagonisti: Hawke, Poppy

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Inedito

Data di Uscita: 30 marzo 2020

Serie Blood and Ash #1

From Blood and Ash di Jennifer L Armentrout

A Maiden

Chosen from birth to usher in a new era, Poppy’s life has never been her own. The life of the Maiden is solitary. Never to be touched. Never to be looked upon. Never to be spoken to. Never to experience pleasure. Waiting for the day of her Ascension, she would rather be with the guards, fighting back the evil that took her family, than preparing to be found worthy by the gods. But the choice has never been hers.

A Duty

The entire kingdom’s future rests on Poppy’s shoulders, something she’s not even quite sure she wants for herself. Because a Maiden has a heart. And a soul. And longing. And when Hawke, a golden-eyed guard honor bound to ensure her Ascension, enters her life, destiny and duty become tangled with desire and need. He incites her anger, makes her question everything she believes in, and tempts her with the forbidden.

A Kingdom

Forsaken by the gods and feared by mortals, a fallen kingdom is rising once more, determined to take back what they believe is theirs through violence and vengeance. And as the shadow of those cursed draws closer, the line between what is forbidden and what is right becomes blurred. Poppy is not only on the verge of losing her heart and being found unworthy by the gods, but also her life when every blood-soaked thread that holds her world together begins to unravel.

(Una fanciulla
scelta dalla nascita per inaugurare una nuova era, la vita di Poppy non è mai stata sua. La vita della nubile è solitaria. Mai toccata. Mai guardata. Non le si deve mai parlare. Non deve mai provare piacere. Mentre aspetta il giorno della sua Ascensione, preferisce stare con le guardie a combattere il male che ha preso la sua famiglia piuttosto che prepararsi a essere ritenuta degna dagli dei. Ma la scelta non è mai stata sua.
Un dovere
Il futuro dell’intero regno è sulle spalle di Poppy, qualcosa che non è nemmeno sicura di volere per se stessa. Perché la fanciulla ha un cuore. E un’anima. E desiderio. E quando Hawke, la guardia d’onore dagli occhi d’oro destinata a garantirle l’Ascensione entra nella sua vita, il destino e il dovere si intrecciano con il desiderio e il bisogno. Lui provoca la sua rabbia, le fa mettere in discussione tutto ciò in cui crede e la tenta con il proibito.
Un regno
Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, il regno caduto sta risorgendo ancora una volta, determinato a riprendersi ciò che credono sia loro attraverso la violenza e la vendetta. E mentre l’ombra dei maledetti si avvicina, il confine tra ciò che è proibito e ciò che è giusto si fa confuso. Poppy non è solo sul punto di perdere il suo cuore e di essere trovata indegna dagli dei, ma anche la sua vita, quando ogni filo intriso di sangue che tiene insieme il suo mondo inizia a dipanarsi.)

Finalmente la Armentrout che conosco! Non potete capire, sono gasatissima. È una vita che voglio cominciare questa serie ma ogni volta mi toccava rimandare. Ecco, ora che le ferie sono vicine e che insomma posso riappropriarmi del mio tempo libero, ne ho sentito proprio il richiamo.

Intanto la costruzione del worldbuilding mi è piaciuta da matti. Ci ho messo un po’ a capire tutti i passaggi (per il primo 20% abbondante ho faticato davvero a trattenere gli sbadigli) ma superato l’ostacolo iniziale, ne è assolutamente valsa la pena. Ho avuto qualche dejavù durante la lettura, pillole di Sarah J. Maas e di Leigh Bardugo qua e là, ma se anche fosse che abbia preso spunto da questi due geni del male, complimenti perché il risultato è stato super apprezzato e per nulla banale.

Penellaphe detta Poppy è un’ancella prescelta dagli dei. È giovane e nonostante le privazioni di una vita sotto la lente di ingrandimento, riesce ad essere persino simpatica. Cosa assolutamente da sottolineare, ha un caratterino mica male. Infatti dentro di lei arde il fuoco della curiosità e nonostante il carico da novanta che le lanciano addosso ogni qualvolta provi a fare un sospiro più forte del normale, tra un passo dentro le righe e un balzo segreto nel vuoto, Poppy prova a vivere davvero.  Quel vuoto si chiama Hawke, è una guardia reale e personale di Poppy e #ohmiodio crea assoluta dipendenza.

Ora dovete sapere che la parte complicata e lenta riguarda la società che obbliga Poppy (la Maiden) a vivere di merda. Immaginate una sorta di setta religiosa costituita da nobili fannulloni che si godono la vita (gli Ascended) e la classica popolazione che campa di aria e acqua ligia alle regole dei sovrani, aggiungeteci un regno decadente guidato dal principe oscuro – the Dark One- e dei ribelli (i Descenters) che bramano l’ascesa dell’oscuro. Cosa manca? Ah sì, Poppy, manca Poppy.

Come una bellissima fanciulla di cristallo, Poppy è rinchiusa nel castello a guardare gli altri vivere. Il motivo della sua prigionia è dato dagli attentati alla propria vita in quanto simboleggia qualcosa di prezioso per la regina e il reame. Il suo tempo scorre nella monotonia delle privazioni, in attesa del momento clou in cui dovrà ascendere. Perché Poppy è speciale ed è stata scelta direttamente dagli dei per rappresentare il futuro del suo regno. E quale migliore vittoria di lei per un Principe Oscuro che deve riprendersi tutto quello che gli è stato strappato? Scacco matto alla regina.

“From Blood and Ash…
We Will Rise.”

Sì, non vi è chiaro nulla ma davvero, non è necessario. Vorrei dirvi tutto, ogni singolo dettaglio per spingervi a correre a comprarlo in lingua originale ma non si fa. Però vi dico qualcosa: passerete anche voi al lato oscuro, sarete divisi tra la rabbia di Poppy e l’amore per il cattivo, tiferete senza ritegno per lui, e terminato il libro, non penserete ad altro che al seguito, ve lo prometto.

“Somewhere in there, my present had become the past. Somewhere out there, my future awaited.”

Perché mi sono promessa di non dirvi nulla, altrimenti passerei altre ore a raccontarvi di quanto io abbia amato quel furfante di Hawke, quanto abbia odiato il Duca, o come abbia goduto quando Poppy ha sorriso in una circostanza in particolare… sì, ci sono state moltissime gioie in questa lettura e finalmente, dopo moltissimo tempo, la penna della Armentrout è tornata a graffiare e incidere le parole direttamente nel mio cervello.

Quindi sì, assolutamente una lettura da non perdere. Abbiate fede, dopo il primo scalino gigantesco troverete delle meraviglie meravigliose ad aspettarvi, personaggi deliziosi e attimi di bollori mica male che vi ripagheranno fino all’ultimo centesimo.

E ora? Io mi tuffo assolutamente nel seguito!

See you soon, J.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Cherry

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