Glitter Baby di Susan Elizabeth Phillips

Titolo Originale: Glitter Baby

Usa: 2020

Pagine: 286

Personaggi: Fleur, Jake

Genere: Contemporary romance

Casa Editrice: Leggereditore

Data di Uscita: 27 gennaio 2022

Serie Wynette, Texas #0.5

Glitter Baby di Susan Elizabeth Phillips

È giovane, sfacciata e incredibilmente innocente. La sua sensazionale carriera viaggia spedita verso la stratosfera grazie a un contratto cinematografico milionario e un incontro esplosivo con l’uomo che ogni donna in America vorrebbe avere.

Ma i segreti a lungo nascosti emergono, costringendola a fuggire dal suo amante, dalla sua famiglia e persino dalla sua stessa notorietà. Da un’infanzia in un convento di clausura in Francia alla sfavillante New York, da Hollywood a Parigi e attraverso le squallide strade secondarie d’Europa, Fleur Savagar partirà alla ricerca della donna che deve ancora dimostrare di essere, disposta a rischiare e osare, pronta ad affrontare l’inganno e il tradimento.

Jake Koranda è sia il drammaturgo più brillante di New York che l’attore più affascinante di Hollywood, corteggiato da chiunque e destinato ad avere ogni donna ai suoi piedi. Carattere difficile, talentuoso ma tormentato, non ha pazienza per le ragazze glamour internazionali, nemmeno quelle con corpi da modella e bocche a forma di cuore. In una terra di sogni infranti, possono due improbabili amanti fidarsi solo dei loro cuori?

Prima di cominciare fatemi dire che sono una grande fan della SEP. Trovo che i suoi libri siano meravigliosi e che i personaggi abbiano tutte le qualità indispensabili per essere godibili. Che si parli di sport romance o di rosa nudo e crudo, sono sempre rimasta piacevolmente colpita dai dialoghi frizzanti che supportano trame altrettanto creative.

Solo che in questo caso, forse complice il fatto che sia uno dei primi libri pubblicati, ho avuto più difficoltà ad amarlo totalmente.

Si inizia conoscendo una giovane Belinda che dal paesello fugge a Hollywood per diventare una star. Ma il suo sogno di gloria va presto alla deriva poiché Belinda è priva di talento e l’unica cosa che può fare per brillare è diventare una groupie e vivere quindi della luce riflessa delle star, proprio come i girasoli hanno bisogno del sole. Non crescerà mai come donna, se non anagraficamente, perché resterà meschina e manipolatrice dall’inizio alla fine, o forse le parole migliori per descriverla sono proprio quelle dell’autrice: “una donna fragile e frivola che voleva il meglio dalla vita ma che non aveva né la capacità né la forza di carattere per ottenerlo da sola.”

Poi all’improvviso la storia cambia e conosciamo Fleur Savagar, una giovane ragazzina che rappresenta una pedina nella guerra eterna dei suoi genitori. Abbandonata dalle suore sin dai primissimi giorni di vita, ama alla follia la madre, schifa il padre – a buon ragione sant’iddio-, e ha grandi sogni per il proprio futuro. Sogni molto intelligenti, che però non coincidono con i piani di sua madre. Piani che la portano oggettivamente a splendere e da cui il nome d’arte Glitter Baby.

“Aveva fatto un ottimo lavoro fingendo, ed era esattamente quello che avrebbe fatto con questo film. Avrebbe finto.”

Nonostante la protagonista indiscussa sia Fleur, è stato donato parecchio spazio al passato. Potrebbe diventare pesante talvolta, ma badate bene, ogni mollichina serve a fortificare la costruzione di Fleur e vi renderete conto proprio alla fine che nulla è stato lasciato al caso.

La storia mi è piaciuta, i personaggi ni. Certo, indiscutibilmente piacevoli, ma forse ora che sono abituata alla versione moderna dell’autrice, questo tuffo nel passato non è proprio my cup of tea.

A prescindere dal mio personalissimo trovare il pelo nell’uovo, una lettura di livello assicurata.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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