L’altra metà di me di Belle Aurora
Titolo Originale: Dirty
Usa: 2016
Pagine: 480
Protagonisti: Julius, Alejandra
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Dark Erotic Romance
Data di Uscita: 3 febbraio 2021
Serie Raw Family #2
L’altra metà di me di Belle Aurora
Il mio matrimonio, visto da fuori, sembrava perfetto. La gente mi invidiava. Volevano la mia vita, volevano essere me.
La signora Alejandra Gambino. Moglie di Dino Gambino. Figlia di Eduardo Castillo. Rispettata, amata: la regina del clan. Non avevano idea degli orrori nascosti dietro le porte accostate della nostra bella casa. Non sapevano che stavo annegando.
Poi un giorno è arrivato Julius Carter. Imperturbabile, bellissimo, con i suoi magnetici occhi azzurri. Lui mi ha salvata. Io l’ho rovinato. E adesso sono in fuga, braccata. È solo questione di tempo prima che mi raggiungano e la facciano finita. Sono un cadavere che cammina.
Chi sarà il primo a trovarmi tra mio marito e l’uomo che amo?
Lasciate perdere la sinossi, è limitata e fuorviante. E contiene pure degli errori grossolani… Il libro è molto di più. Molto.
Credo di aver sviluppato una forte dipendenza dall’adrenalina che mi provocano certi romanzi. Lo so, chi legge thriller ama proprio l’adrenalina, eppure io non leggo thriller. Perché? A mio parere la storia dello psicopatico efferato assassino in quel caso viene già data per assunta all’inizio del libro, lo sai già quando lo compri. Invece nel dark romance e nel mafia romance, quando sono spettacolari, l’assassino viene costruito partendo da un individuo comune, un tizio anonimo che per qualche ragione, più d’una di solito, si trasforma in una macchina da guerra che semina sangue e odio. Ma dentro non ha il vuoto a perdere, ha un’anima da bestia che cerca un ammaestratore, come il buon vecchio Zanna Bianca.
“La giustizia è noiosa. Se avessi potuto fare a modo mio, non mi avrebbero nemmeno sentito arrivare. L’ultima cosa che avrebbero visto sarebbe stata la pistola puntata tra gli occhi e poi bum. È misericordioso, il mio stile, davvero. Rapido e conciso. Niente vita che ti passa davanti agli occhi, niente di niente. Solo titoli di coda. Fine. Game over. Grandioso. È uno stile decisamente educato, il mio.”
Alcune autrici costruiscono dei personaggi che ti sbattono contro il muro dell’indifferenza e ti lasciano appeso ad aspettare la loro fine, o l’inizio della loro seconda possibilità. Lo so, avete di nuovo ragione, è solo una favola, non può essere reale, ma è il motivo per cui amo leggere. Lasciatemi sognare un mondo di giustizia per tutti e di seconde opportunità per chi le merita.
Tutto questo preambolo per dire che Belle Aurora, insieme con altre, ha questa rara capacità di costruire eroi oscuri, farteli amare e renderteli pure indimenticabili. Pensate che stia parlando di Twitch? Be’, certo, ma non solo, visto che il suo amico Julius, co-protagonista di questo libro, non è affatto da meno.
Avete presente quei documentari in cui un branco di squali a caccia nuota in cerchi lentissimi ma sempre più vicini alla vittima prescelta? È la stessa cosa che l’autrice fa fare ai suoi protagonisti che si stringono sempre più vicino al loro epilogo. Con una perfezione e una lucidità negli incastri di trama che esalta.
Poi ho ancora un paio di valori aggiunti: la narrazione per salti temporali che adoro perché mi ipnotizza l’attenzione, e il punto di vista maschile, anche se non esclusivo, ma che amo molto di più di quello femminile per l’immediatezza delle immagini che mi suscita, prive o scarne di coinvolgimento emotivo.
Chi sono gli squali? Oh, questo posso dirvelo: Julius, Twitch, ma anche Alejandra e un po’ perfino quella stronza bastarda di Ling. Ma per le interazioni tra loro dovete assolutamente leggere questo libro.
Una vera perla, se piace il genere, che vi consiglio nell’immensa quantità di letture che escono ogni giorno e nonostante l’evidente poca cura nella traduzione.
Io ora aspetto a breve il terzo della serie, perché ho il bisogno fisico di incontrare nuovamente i miei indimenticabili Twitch e Julius e il loro mondo di perfetta giustizia a modo loro.
“Una carneficina. Ma è la mia vita. L’unica cosa migliore del sesso è uccidere qualcuno che lo merita davvero, cazzo. Non c’è niente di più eccitante. Nemmeno scopare.”
Giudizio:
Sensualità:
Violenza:
Navillus