Il duca e Cenerentola di Virginia Dellamore

Italia: 2022

Pagine: 535

Protagonisti: Claire Marshall, Lord Braxton Cornwell

Genere: Romanzo Storico

Casa Editrice: Self Publishing

Data di Uscita: 29 Marzo 2022

Il duca e Cenerentola di Virginia Dellamore

Il giorno in cui lascia il collegio londinese nel quale ha studiato, Claire Marshall è felicissima: non vede l’ora di tornare nel Derbyshire per riabbracciare il padre, al quale è legata da un profondo affetto.
Il destino, però, ha in serbo per lei due eventi non proprio piacevoli: l’incontro, o meglio lo scontro, con Lord Braxton Cornwell, che ha da poco ereditato il titolo di duca di Woburn, e la scoperta che suo padre, vedovo da tempo, si è risposato all’improvviso con una perfetta sconosciuta, anche lei vedova e con una figlia di diciassette anni.

L’antipatia immediata che Claire prova nei confronti di Lord Woburn è più che motivata: Sua Grazia è un uomo superbo e arrogante e, poiché Claire non è tipo da subire l’altrui tracotanza senza reagire, fra i due divampa fin da subito una guerra verbale piena di scintille, in cui nessuno vuole concedere all’altro l’ultima parola.
Invece l’avversione per la matrigna e la sorellastra parrebbe priva di fondamento. Le due donne, infatti, si dimostrano molto cordiali e premurose. E allora perché Claire non riesce a sopportarle? Forse, a differenza del padre, ha intuito che non sono poi così simpatiche?

Lord Woburn si porta dentro il ricordo di un’infanzia senza affetti che lo ha trasformato nella quintessenza dell’aristocratico altezzoso. Trent’anni, troppo bruno e oscuro per poter essere considerato bello, tende a trattare con disprezzo chiunque reputi inferiore. Claire Marshall, per esempio, che si permette di sconfinare nei terreni di sua proprietà e di rispondergli a tono, nonostante sia una nullità sociale tutt’altro che bella.
Ma se quella bizzarra ragazza è così brutta e insignificante, come mai ogni volta che la incontra Braxton sente fremere un’attrazione inconfessata, e avverte il bisogno, via via sempre più intenso, di incontrarla ancora?

Un romance ambientato nel periodo Regency e con protagonista una Cenerentola battagliera e originale? Non potevo certo perdermelo. Se poi è scritto dall’impareggiabile Virginia Dellamore men che meno.

Lui non è un principe e non è azzurro, è un duca ed è cupo, autoritario, quasi maleducato. Non incline ad essere corteggiato né corteggiare. Una moglie? Serve come una buona carrozza o un buon cavallo, al momento giusto se ne preoccuperà. L’amore è un inutile e pericoloso orpello. Quello che ha fatto di suo padre un burattino.

“Sarebbe stato forte, il più forte, perché colui che non provava niente non poteva perdere niente.”

Lei è Claire, un fiore di campo brillante e colorato, che non si distingue certo in un mazzo di rose, ma che invece ne surclassa il profumo perché autentica e fedele a se stessa, sicura di sé, dell’amore per il padre e della fede incrollabile nell’amore vero, che può solo accrescere l’animo di chi lo prova.

“Pensava che fosse stravagante, troppo colta per una donna, troppo schietta per una donna, con modi bizzarri che avrebbero provocato lo sdegno dei benpensanti, ma pulita, buona, innocente. Aveva la sensazione di essersi imbattuto in una persona così piena di cuore da spaventare chi, del cuore, non sapeva che farsene.”

In pratica due opposti assoluti che si sa, si attraggono in modo impossibile da evitare. Lei vorrebbe capire perché lui sia così burbero e infelice. Lui vorrebbe punirla per essere così buona ma anche proteggerla da ogni male del mondo. Insieme camminano uno verso l’altra, in rotta di collisione.

“Era lui a tenerla ferma, eppure ebbe la certezza che fosse lei a imprigionarlo. Era lei a impugnare una catena che finiva nel suo cuore, oltre la carne, oltre le ossa, piantata come una radice nella terra. Era lei ad aver preso la sua ragione, ad averla rinchiusa in un’ampolla e ad averla fatta finire sulla luna.”

Una fiaba, un sogno romantico, scritto con stile e delicatezza. Un po’ forzata forse l’indipendenza della ragazza, ma convincente per la crescita psicologica del personaggio. D’altro canto il duca balla molto il tango del “vorrei ma non devo” e lo slow burn della loro storia è davvero molto… slow.

Ma se amate lo stile Dellamore, questa fiaba e due personaggi testardi all’inverosimile, allora il duca e Cenerentola vi faranno sorridere e vi entreranno nel cuore.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.