Un amore irresistibile e pericoloso di Virginia Dellamore

Un amore irresistibile e pericoloso di Virginia Dellamore

Lord Gabriel Spencer, ottavo marchese di Rochester, può essere senz’altro definito il miglior partito d’Inghilterra. È giovane, ricco e bellissimo, e qualsiasi fanciulla alla quale decidesse di rivolgere una proposta di matrimonio, in special modo se priva di dote e non particolarmente affascinante, non ci penserebbe su neanche un attimo prima di accettare.
Frederica non è di questo avviso.

Non ci pensa su neanche un attimo, è vero, ma non per accettare. Quando Lord Rochester la chiede in moglie, infatti, è il suo rifiuto a essere immediato e categorico. Non può negare che lui sia dotato di rara avvenenza, ma non lo ama e, anzi, lo disprezza profondamente a causa dei suoi modi troppo autoritari, del tutto privi di sensibilità e gentilezza. Inoltre è stato già sposato due volte, ed entrambe le mogli sono morte in circostanze inquietanti.
Purtroppo, però, Lord Rochester non è tipo da accettare sconfitte. Per ragioni incomprensibili a Frederica fa di tutto per costringerla a sposarlo. Anche ricorrere a un meschino ricatto.
Obbligata a unirsi in matrimonio a un uomo che detesta e che la spaventa, Frederica deve attingere a tutto il suo orgoglio per non mostrarsi disperata e sconfitta. Pur non potendo rifiutare, tuttavia, giura a se stessa che non gli permetterà di sfiorarla neanche con un dito e che farà di tutto per rendere un inferno la sua esistenza.
Dalla lussureggiante costa del Devonshire si ritrova, quindi, catapultata nella nebbiosa brughiera dello Yorkshire, in un castello che sembra tirato fuori da una novella gotica.
La ferma intenzione di Frederica di disprezzare il marito si scontra ben presto con un’imprevista attrazione, e in lei si fa strada la sensazione che dietro la facciata austera di Gabriel si nasconda un uomo che ha sofferto tragicamente.
Sarà vero? Gabriel non è cinico come sembra, o è addirittura peggiore di quel che sembra?
Sullo sfondo di una natura inospitale, la storia di un matrimonio obbligato, di un mistero che affonda le radici nel passato e allunga i suoi minacciosi tentacoli sul presente, e di un amore sconsiderato e pericoloso che, nonostante tutte le paure e tutti i giuramenti, si trasforma in una passione irresistibile, senza la quale sarebbe impossibile vivere, ma per colpa della quale si potrebbe anche morire.

Era da una vita che non mi gustavo uno storico e questo ha decisamente tutte le caratteristiche che io bramo.

–Hai consumato la prima colazione?
– Non ho molta fame. Dovresti esserne contento, così dimagrisco.
– Così muori, piuttosto.
– Tanto sei abituato.

Vi presento Frederica, una giovane ragazza nubile totalmente disinteressata al ton, al matrimonio, e convinta di essere libera di vivere allo stato brado. Tra le sue peculiarità troviamo l’amore infinito per i fiori, tanto da avere un vero e proprio giardino segreto in cui sporcarsi le mani, un pessimo carattere, e altre adorabili caratteristiche quali cavalcare in arcione, parlare con eccessiva franchezza, e comportarsi in modo non proprio impeccabile in società.

Naturalmente quando viene obbligata a diventare la terza moglie del marchese di Rochester, l’idea di fuggire è la prima cosa che le passa per la testa. Ma una volta acciuffata e costretta a compiere il suo dovere, giura al suo nuovo e fiammante marito di rovinargli la vita. Ed ecco che il carattere di Frederica si manifesta in tutto il suo splendore! Perché parliamone, l’ho adorata alla follia.  È un’anima pura del tutto selvatica, con un cuore grande e di una dolcezza inaudita. Non le manda a dire a Gabriel, anzi, ogni occasione è buona per esprimere apertamente cosa le passa per la mente, ed è così arguta da attirare inesorabilmente nella sua tela quel ghiacciolo del marito, che nulla può contro l’uragano quale è.

Ora invece vi parlo di lui, il marchese di Rochester: un giovane vedovo bellissimo, tanto rispettabile e rispettoso quanto austero e glaciale. Talmente bravo a nascondere le emozioni che nemmeno in quei suoi occhi d’un verde che si fonde con il blu si può scorgere il minimo sentimento.

Ebbene, con Frederica perde ogni oncia di compostezza e la maschera dietro cui si nasconde e che gli serve come scudo per evitare quelle deplorevoli chiacchiere che possono rovinare la reputazione di entrambi, si frantuma come foglie secche. Ecco che il vero Gabriel salta fuori, passionale e sanguigno, impetuoso e possessivo. Insomma, un bel peperino pure lui.

Come vi ho anticipato poco fa, Gabriel è rimasto nuovamente vedovo, e per chissà quale assurdo motivo decide di sposare Frederica che diciamocelo, non ha nulla a che vedere con i canoni di bellezza dell’epoca e quelle forme indecenti, quei capelli sciolti, e quei modi grezzi non rispecchiano di certo i gusti raffinati del marchese. Gusti che hanno vita breve vista la sventura che lo perseguita…

Spero almeno che sceglierai una bella frase per la mia lapide, e non farai incidere qualcosa del tipo ‘Che il riposo eterno possa mettere a tacere la tua lingua lunga’.

Infatti Frederica ha il sospetto di avere una data di scadenza che inesorabilmente si avvicina. Tra qualche incidente strano, chiacchiere fuorvianti, e comportamenti sempre troppo ermetici di suo marito, le indagini che porterà avanti in sordina la convinceranno di essere in pericolo.  Anche se l’amore e la fiducia che ripone in Gabriel metteranno a tacere tutte le convinzioni che si era fatta di lui.

Il romanzo di Virginia è corposo, ma vi garantisco che è un piatto ricco di sapori, una portata tutta da assaporare che vi lascerà totalmente soddisfatti e con la pancia piena. Benchè si dica che i suoi cattivi siano tutti uguali, e che le protagoniste femminili abbiano il medesimo cuore d’oro, be’, io li adoro. Ho atteso con trepidazione questa uscita e sono super felice del risultato: una storia d’amore, con un pizzico di noir, e personaggi meravigliosi. Per cui che dire? Grazie, mi è piaciuto moltissimo e non vedo l’ora della prossima avventura!

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.