Il ladro di baci di LJ Shen

Titolo Originale: The Kiss Thief

Usa: 2020

Pagine: 368

Protagonisti: Francesca, Wolfe, Angelo

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Always Publishing

Data di Uscita: 14 Gennaio 2020

Il ladro di baci di LJ Shen

Un bacio rubato a una principessa.Due re in cerca di vendetta.Tre vite intrecciate.

Figlia di uno degli uomini più influenti di Chicago, a diciannove anni, Francesca ha sempre vissuto dentro una gabbia dorata con un futuro ben delineato davanti a sé: ciò che la aspetta non è il college, bensì un matrimonio organizzato.

E lei è già certa dell’uomo che sceglierà tra i suoi pretendenti, il suo amore di infanzia.La sera della sua presentazione in società, Francesca è pronta a donare il suo primo bacio ad Angelo ma invece, complice il buio della notte nera di Chicago, la giovane si ritroverà con l’inganno tra le labbra del perfido senatore Wolfe Keaton.

Il giovane senatore Wolfe ha ordito un piano di vendetta nei confronti del padre di Francesca: il suo primo passo sarà ricattarlo per avere la mano di sua figlia. Francesca si ritrova così costretta a sposare Wolfe, e il suo intero mondo crolla. Il senatore incarna tutto ciò che la giovane donna disprezza in un uomo: arrogante, spietato, ambizioso e donnaiolo, una persona senza scrupoli.

Eppure la ragazza scoprirà ben presto che sotto la corazza di cinismo e antipatia che Wolfe Keaton si è costruito c’è molto, molto di più. L’unico desiderio di Francesca è tornare tra le braccia di Angelo, l’unico obiettivo di Wolfe è la vendetta. Ma forse entrambi hanno sottovalutato il potere dei sentimenti che provano l’uno per l’altra.

E rieccomi! Sono di nuovo incappata in un Romance che lascia il segno, con personaggi impossibili da dimenticare. Alzi la mano chi non ha mai sognato/sospirato per la Bella e la Bestia, l’eterno scontro tra bene e male, dove la dolcezza e la pazienza hanno la meglio su ogni cattiveria del mondo. Semplicistico, certo, una favoletta, ovvio, ma ragazzi, quanta magnificenza in quelle atmosfere cupe, il castello antico, le scalinate immense, la biblioteca infinita, la luce fioca e il bosco fitto.

Qui boschi non ce ne sono, ma l’atmosfera che si respira è la stessa, “c’è una Bestia che s’addormenterà ogni volta che, Bella come sei, le sorriderai”.

Ma la Bestia fatica moltissimo a imparare a sorridere, a riconoscere la dolcezza e la gentilezza. La Bestia è un leone difficile da domare e tuttavia non impossibile per Bella, che è una vera e propria Nemesi…

Ma chi sono davvero la Bella e la Bestia nella visione speciale di L.J. Shen?

«Forse, io sono una bestia. Dopotutto, esco a divertirmi quando cala il buio. Ma lo fai anche tu, piccoletta. Piace anche a te l’oscurità.»

BESTIA: è Wolfe Keaton, giovane senatore, uomo tutto d’un pezzo, granitico e imperioso. A me ha ricordato moltissimo Batman, per la sua sete di vendetta e l’ostentata serietà, salvo poi ribollire di passione e gelosia. L’uomo che è diventato, forte, potente, magnifico, ha una corazza costruita scaglia di dolore dopo scaglia di dolore, giurando vendetta tremenda vendetta su chi ha causato quella corazza. Ma sotto all’apparenza c’è ancora quel bambino spaventato e solo (Batman, ricordate?) che non ha mai maturato i sentimenti, non li ha mai messi in gioco, convinto che rappresentassero solo una debolezza da cancellare. Povera stolta Bestia… conosce solo il linguaggio adatto a parlare di politica, economia e legge, ma non sa nulla del battito del cuore. Pensa che il cervello possa decidere la strada da percorrere senza che mai nessuno possa farlo deviare dal cammino prestabilito.

Quel cammino dovrebbe portarlo a prendersi una solenne e inoppugnabile vittoria finale sul suo nemico giurato. Il mezzo? Proprio Bella.

Vi scappa da ridere? Anche a me.

Tuttavia non aspettatevi un cavaliere senza macchia e senza paura perché ne ha diverse, e almeno in un paio di occasioni vorrete prenderlo a calci nei denti. Ma tranquilli, ci penserà Bella a sistemare la povera Bestia come merita. Tie’.

BELLA: al secolo Francesca Rossi, figlia unica di uno dei maggiori esponenti della mafia italoamericana di Chicago. Giovane, viziata e bellissima, si potrebbe pensare che non sappia muovere un passo senza il guinzaglio del padre. Niente di più sbagliato: educata e composta, non vuole contrariare nessuno fondamentalmente perché è buona e ama profondamente i suoi genitori. Ma ha una testa molto acuta e un cuore giusto e pronto a riconoscere il bianco e il nero. Al contrario di Wolfe, lei sarà molto più veloce a capire da che parte si trova la verità e la giustizia. Preconcetti? Non pervenuti. Capricci infantili? Non presenti. Spensieratezza e superficialità giovanili? Fa presto ad accantonarle e imparare le nuove regole che le servono per sopravvivere al cospetto della Bestia.

Per me è lei il personaggio più riuscito di tutto il libro e in assoluto uno dei migliori della Shen (nonostante siano sempre tutti incredibili e come faccia proprio non saprei).

“Wolfe mi appariva un essere irraggiungibile, perennemente intoccabile, una stella solitaria sospesa in cielo che brillava lucente a galassie di distanza dalle mie mani assetate di una violenta vendetta.”

IL PADRE DI BELLA: Arthur Rossi, che del vecchietto adorabile e malato della favola non ha assolutamente nulla, è solo un memorabile e schifoso malvagio che vive da parassita seminando, come ogni malavitoso della sua specie, morte e distruzione. Ma Bella ne conosce solo il lato illuminato dal sole, per così dire, e lo ama con la stessa intensità con cui crede che lui ami lei. Errore di valutazione. Giustifichiamola, ha solo diciannove anni, ma impara in fretta.

GASTON: è Angelo Bandini, un fantoccio teleguidato o radiocomandato dalla grande Famiglia che si muove con la stessa abilità e facendo gli stessi danni (quando spegne il radiocomando è pure peggio) con cui un ubriaco bendato potrebbe camminare su un campo minato. Ogni volta che compare nella storia fa qualche casino e tu lettore vorresti solo che evaporasse come una gocciolina annientata dal fuoco (sì esatto, il fuoco sarebbe la Bestia. Come avete fatto a capire?).

Comunque poi evapora, tempo al tempo.

MRS. BRIC: è la signora Sterling, quasi una nonna/chioccia, si adopera per spiegare le ragioni della Bestia a Francesca e le ragioni di lei alla Bestia, facendo con entrambi da paciere, fata madrina, amica consigliera, governante impicciona, all in one. E riuscendo benissimo in tutti i ruoli. Un personaggio adorabile pieno di pregi e difetti.

«Vuoi sapere qual è il segreto per disarmare Wolfe? Amalo. Non avrà difese davanti al tuo amore.»

Personaggi secondari? Ce ne sono un’infinità ma ho scelto di parlarvi solo dei principali. Del resto avrei finito per consumare la vostra pazienza!

Morale della favola? Una perla di libro promosso a pieni voti, con un finale che accontenterà anche le più incallite romantiche come me. Corro a comprarmi il cartaceo stamattina stessa.

Che sono innamorata della Shen non l’ho detto ma si capisce, vero?

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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