Croce d’Argento di Ilaria Varese
Italia: 2020
Pagine: 440
Protagonisti: Gwen
Genere: Fantasy
Casa Editrice: La Corte Editore
Serie Winter Fe’ Saga #3
Data di Uscita: 10 Dicembre 2020
Croce d’Argento di Ilaria Varese
A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel’s pub, va in palestra e frequenta l’Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso.
Apparentemente la sua vita funziona, ma l’instabilità emotiva di Chase, che lo trascina in un baratro fatto di perdizione e droga, complica le cose. Gwen non può abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco.
Quando anche le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, la giovane dai capelli color della luna trova rifugio in Jayden e nel suo gruppo. Ben presto, però, si accorgerà che c’è una minaccia più spaventosa dell’assassino di suo padre, un predatore silenzioso che ha tessuto la rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla nella sua morsa, in una trappola senza via d’uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili.
“Esiste sempre e solo una versione della storia, in fondo: quella di chi sopravvive per raccontarla. E inizio a temere che saranno le mie mani a scrivere questo finale.”
Essere o non essere: questo è il problema. Ce lo diceva Amleto, ma in questo caso se lo chiede costantemente pure Gwen. Ným, regina, femmina alfa, moglie…. Ma perché tutti le rompono così tanto le palle? Eh… fattele due domandine mia cara!
Avevo alcuni gnegne legati alla Winter Fe’ saga. Il primo volume l’ho amato alla follia. Il secondo mi ha fatto borbottare, insofferente. Ora che sono arrivata al terzo posso capire (forse) i piani di Ilaria. Un po’ come quando si usa una fionda, più tiri l’elastico e maggiore è la forza di lancio; peccato che l’azione si svolga come in una puntata di Holly e Benji, in super sloooow moootion. In pratica Bacio di Fuoco è l’attesa di sto cavolo di elastico tirato fino a poco prima del punto di rottura, mentre Croce d’Argento è la palla da demolizione piena di tritolo lanciata contro il bersaglio: #kaboom.
Esatto, Croce è un cacchio di casino!
“Ero diventata così brava a mentire che oramai non dovevo neanche sforzarmi troppo per sembrare convincente. In certi momenti riuscivo a credere persino io alle mie stesse bugie. Vivevo in bilico tra le menzogne e la realtà da così tanto tempo che faticavo a distinguerne i contorni.”
Tutto quello che è mancato nel secondo libro – sì Ilaria, ce l’hai fatta annusare ma non ce l’hai data! – ora è quasi troppo. Succedono talmente tante cose che è letteralmente impossibile posare il Kindle. Badate bene, non si tratta di una critica. Croce è davvero una bomba! E ora ho davvero paura di leggere il seguito.
“Se esisteva un limite dentro di me, pensai di averlo quasi raggiunto. Di cosa, non lo sapevo. Fisico, mentale, spirituale… qualsiasi tipo di confine, dovevo esserci pericolosamente vicina.”
Gwen è davvero allo stremo delle forze. Non sa più che pesci pigliare, la tirano per la giacchetta a destra e a sinistra e non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel. Ogni decisione che prende porta a guai sempre più grossi e quando prova a rimediare ottiene delle vere e proprie catastrofi.
La voglia di prenderla a schiaffi ogni due pagine è davvero tanta.
Questo continuo voler fare di testa sua- prima sì, ora no, ma forse chi lo sa- è estenuante, per cui grazie Ilaria per aver speso parole di conforto sul nostro supplizio, potrei avercela di meno con Gwen ora. Forse.
Ma alla fine, se non se la sente di sposare quel figo di Christian Arden e spiattellare tutti i casini che ha creato correndo ai ripari, chi siamo noi per contestare?
Come anticipato prima, in questo volume succede ogni disgrazia possibile e immaginabile. Chase è sempre più stup… ehm, ribelle, Gwen fa di tutto per sabotare la credibilità del branco di Los Angeles anche solo battendo le ciglia, Christian dovrebbe essere fatto Santo per i livelli di pazienza, nonno Isaac fa sempre più cagare come personaggio, Nicholas, che dovrebbe essere l’incarnazione di Mefistofele, pare sulla strada della redenzione e Maurice si trasforma in un cucciolo di lupo soffice-soffice venendo sempre più friendzonato.
Peccato che nella fuga dalla realtà, Gwen finisca diritta nella trappola più pericolosa in cui poteva capitare. Volete saperne di più? Pure io, è da quando ho terminato il libro che continuo a pensare a cosa cavolo ho appena letto!
E ora sono qui che scalpito e fremo perché voglio assolutamente leggere il seguito. Le domande sono quadruplicate e la voglia di lasciarmi trascinare dalla penna della Varese pure.
Ilaria è bravissima, nonostante all’orizzonte ci siano numerosi volumi per il completamento della serie, la cosa non mi preoccupa affatto. Davanti a noi abbiamo un’autrice ben consapevole di quello che fa, con il percorso chiaro e delineato. Purtroppo non ci resta che aspettare, perché sarà una lunga attesa ma sicuramente ne varrà la pena. E noi del Dirty saremo dei tuoi!
Giudizio:
Sensualità:
Violenza:
Cherry