Il mostro nei suoi occhi di JM Darhower

Titolo Originale: Monster in His Eyes

Usa: 2014

Pagine: 351

Protagonisti: Naz, Karissa

Genere: Mafia Romance

Casa Editrice: Hope Edizioni

Data di Uscita: 29 dicembre 2020

Serie Monster in His Eyes #1

Il mostro nei suoi occhi di JM Darhower

Ignazio Vitale non è un brav’uomo. Lo intuisco quando, la prima volta in cui lo vedo, percepisco l’aria di pericolosità che lo circonda. Ha un modo tutto suo di pretendere l’attenzione, di assumere il controllo, e sa quello che sto pensando ancor prima che lo sappia io stessa. È al contempo spaventoso e affascinante. Oscuro e letale. È tutto ciò che ho sempre desiderato, ma è l’ultima cosa di cui ho veramente bisogno: un’ossessione.

Non ci impiega molto a sedurmi, a farmi cadere nel suo letto e a intrappolarmi nella sua vita. Una vita di cui io non so nulla, finché non è troppo tardi. Lui ha dei segreti, segreti che non posso neanche immaginare, segreti che mi rendono impossibile liberarmi, non importa quanto lo preghi di lasciarmi andare. A volte, riesco a vedere nei suoi occhi un’oscurità che è terrificante ed eccitante al tempo stesso.

È un mostro, nascosto sotto la maschera di un uomo bellissimo. E quello che scopro, quando tolgo quella maschera, cambia ogni cosa. Vorrei odiarlo. A volte, ci riesco. Eppure, non riesco comunque a impedirmi di amarlo.

“A chiunque abbia creduto di aver trovato il Principe Azzurro, per poi rendersi conto che non era l’eroe che pensava che fosse. Questa storia è per te.”

Naz. Naz. Naz. Naz.

Ho sentito parlare così tanto e così tante volte di questo personaggio dalla mia amica e collega del blog, Cherry, (che lo aveva letto e amato alla follia in inglese, recensione), da essere pressoché certa che non mi avrebbe soddisfatto pienamente. E non perché non mi fidi del giudizio di Cherry, ma perché sappiamo bene come finisce quando le aspettative sono troppo alte…

Poi è finalmente arrivato in Italia grazie alla Hope edizioni e ho potuto leggerlo in anteprima.

“È un concetto bellissimo: la tua anima gemella, una parte di te, vive all’interno di un altro corpo. Gli uomini passano tutta la loro esistenza a cercare la persona giusta, l’unico individuo al mondo che possa completarli. Io, invece, non ho mai dovuto cercare. La mia anima gemella ha iniziato a darmi la caccia ancora prima che nascessi.”

Un romanzo pazzesco che ha addirittura superato le mie  aspettative. Certo dovete tener presente, e non mi stancherò mai di ripeterlo, che anche questa non è una lettura che può piacere a chiunque, c’è violenza, controllo, stalking, e un senso di pericolo che pervade tutte le pagine. Ma se siete estimatori del genere, a metà tra il mafiaromance e il darkromance, non potrete non notare quello che ho notato io. Non solo per Naz che è un protagonista a dire poco ipnotico, ma anche e soprattutto per la scrittura.

La Darhower racconta gli eventi con una cinepresa attentissima ai particolari, dosando con maestria le pagine oscure, in cui compare Naz, e quelle più tranquille, da new adult, in cui la nostra protagonista, Karissa, è insieme alla sua amica Melody. Io l’ho definito un libro bicolore, per la grande differenza sempre equilibrata tra le due parti, come se Karissa, presente in entrambe, avesse esattamente due vite, due realtà, che mal si mescolano, quasi fossero acqua e olio. Naz è l’olio, difficile da mischiare, duro da evitare, impossibile da cancellare, una figura dominante che oscura tutto il resto.

“Lui è una droga, una di quelle che creano enorme dipendenza, e non sono sicura di potermi disintossicare. È bastata una sola dose. Una dose massiccia ed elettrizzante, e ora ne sono ossessionata.”

La protagonista parla di ossessione, cioè un amore cieco che non nota null’altro che se stesso. E durante la lettura immagino che vi sorgeranno spontanee alcune domande… Quali sono i campanelli d’allarme che all’inizio di una storia, quando una donna conosce un uomo, possono metterla in condizione di capire, prima che sia tardi, in che situazione si sta cacciando? Cosa ci fa innamorare di qualcuno che è opposto a noi in ogni sua caratteristica? In cosa riponiamo davvero cieca fiducia?

Naz è un uomo pericoloso, forte, potente, senza regole se non le proprie, senza Dio. Karissa è un cucciolo di tigre, dotata di artigli che fanno solo sorridere. Mentre leggevo provavo quel timore unito al batticuore che si ha di solito mentre si legge un thriller, quando ti aspetti che da un attimo all’altro, da una pagina all’altra accada l’irreparabile… E l’irreparabile forse altro non è che l’amore stesso, là dove non dovrebbe esistere, come se potesse accendersi una luce dentro un maledetto buco nero.

“Tutto in lui rispecchia la sua voce fumosa e roca: alto, spalle ampie, muscoloso, anche se non massiccio, ma poderoso e imponente, come il tronco solido e compatto di una bellissima sequoia. Sebbene sia straordinario, ha un atteggiamento disinvolto e rilassato. Non è solo sicuro di sé. Sa di avere il controllo.”

La storia di partenza è facilmente intuibile: una ragazza al college, povera ma bella e intelligente; un uomo molto più grande di lei, che sa perfettamente cosa vuole ed è abituato a prenderselo. Quello che nessuno mette mai in conto, che sorprende e butta in aria ogni piano, è proprio il vecchio buon Amore, che a volte buono non è, ma che si comporta con le Anime che cattura come fosse un barbaro, un pirata conquistatore, saccheggiando i cuori e non lasciando altro che briciole a battere furiosamente nel petto.

Non posso dirvi altro, alcuni di voi resteranno probabilmente sorpresi dall’evoluzione degli eventi, altri, come me, li avranno invece previsti fin dall’inizio, ma ripeto che è il come vengono narrati i fatti a fare la differenza. E quindi questa storia, questi personaggi, li dimenticherete molto difficilmente…

Ora aspetto solo di leggere il seguito, dato che si tratta di una trilogia e mi ha lasciato parecchio sospesa, appesa alla decisione di Karissa… Voi da che parte state? Credete all’oscuro Naz, l’incantatore di serpenti, capace di ogni efferatezza ma sempre sincero? Io assolutamente sì, con tutto il cuore. Non m’importa di finire all’inferno, in ginocchio davanti a Lucifero.

“Sono fottuta. Letteralmente. Metaforicamente. Quest’uomo mi ha fottuta sotto ogni punto di vista.”

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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