La mia anima da custodire di Kennedy Ryan

Titolo Originale: My Soul to Keep

Usa: 2015

Pagine: 366

Protagonisti: Kai, Rhyson

Genere: Contemporary Romance

Casa EditriceHope Edizioni

Serie Soul #1

La mia anima da custodire di Kennedy Ryan

KAI

Nella mia vita contavano solo due cose: mia madre e la musica.

La mamma mi ha lasciata troppo presto, ora mi resta solo la musica e ho intenzione di aggrapparmici con tutte le mie forze. Mi sono trasferita dalla remota Georgia a Los Angeles, in cui la linea tra realtà e fantasia è luminosa e rarefatta. Qui posso realizzare il mio sogno. Per questo, quando Rhyson Gray mi appare davanti, abbagliandomi con il suo talento unico, so di non potermi innamorare.

La musica è tutto ciò che mi è rimasto, ho promesso a mamma che avrei seguito la mia strada verso il successo, e non mi lascerò distrarre da nessuno. Nemmeno da lui.

RHYSON

Nella mia vita contava solo una cosa: la musica.

È l’unico elemento costante nella mia esistenza e mi ha fatto raggiungere livelli così alti che la maggior parte della gente nemmeno riesce a immaginare. È un talento donatomi alla nascita. Credevo fosse abbastanza. Credevo fosse tutto ciò di cui avevo bisogno, finché non ho incontrato Kai. Ora non faccio che pensare a lei, è come una canzone che non riesco a togliermi dalla testa. Se per darle la caccia dovrò mollare tutto, lo farò.

E una volta che sarà mia, non la lascerò più andare.

Io amo le scrittrici come Kennedy Ryan, dalla firma riconoscibile già dalla prima pagina.  I suoi personaggi ballano sempre abilmente, acrobati sulla linea del lecito e del moralmente corretto. E ti trascinano nella loro vita, nei loro drammi, nei loro sentimenti dalle mille sfaccettature.

“Io sono famoso da così tanto tempo da essere come il Grande Carro, una presenza fissa nel cielo, ogni notte lì, per millenni. Kai è invece una supernova in ascesa. O una stella cometa, che lotta per rimanere sospesa.”

Rhyson è una rockstar, ricco, famoso, amato, ma anche odiato, usato, stalkerato, paparazzato. Insomma esasperato.

Kai è una ragazza che la vita ha già strapazzato, con un grande talento e la voglia e le capacità di “arrivare lontano”.

Le loro anime si riconoscono, si attraggono, non è possibile per lui ignorare lei, né il contrario. Ma i tempi non sono quelli giusti. Lui così famoso sarà sempre il Pigmalione del loro rapporto e lei sempre o la piccola fair lady o un’astuta approfittatrice. A meno che il loro amore non diventi il coltello che taglia a metà l’opinione di tutti quelli che li circondano e le loro personali aspettative. Perché se l’amore c’è, quello vince su tutto…

“Mi ci è voluta tutta una vita per trovarla e non esiste che possa rinunciarci.”

Ma ragazzi, l’amore ha un prezzo alto da pagare, esige tempo, fiducia totale, sincerità… Rhyson e Kai sono entrambi restii a fidarsi, a causa del passato di entrambi. Rischiano di farsi molto, molto male.

“Rhyson mi ha insegnato che la gioia ha il proprio spazio. Non è l’assenza di nulla, ha una propria presenza, una propria entità. Ci riempie completamente se glielo permettiamo, e io l’ho trovata con lui.”

Insomma cosa fa di questo libro, primo di una trilogia e con un cliffhanger finale da capogiro, un music romance da ricordare? La psicologia dei suoi protagonisti, le scene meravigliose dei momenti musicali insieme, i ricordi di Kai con la sua dolcissima mamma… Molte cose, troppe per elencarle tutte in questa recensione.

A me per innamorarmi è bastato il Rhyson bambino, sfruttato come un pozzo di petrolio e amato solo in quanto “prodigio”, e il Rhyson adulto che senza rendersene conto minimamente finisce per commettere lo stesso imperdonabile errore dei suoi genitori: amare con condizione.

Eppure non ho timore: l’intelligenza e il cuore che lo contraddistinguono gli faranno certamente correggere un tiro del tutto sbagliato. Solo gli stupidi non sbagliano mai e non chiedono mai scusa.

E poi confessiamolo, quanto poco umano e quindi poco credibile sarebbe un principe perfetto, che non commette mai errori?

È come se entrambi fossero all’ultimo giro della corsa, ora correre non basta più, bisogna spingersi oltre i limiti, oltre la passione, oltre le paure, oltre la propria musica. In gioco c’è l’anima di entrambi.

Scommettiamo sul risultato al traguardo?

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.