L’ottavo cerchio di Tiffany Reisz

Titolo Originale: The King

Usa: 2014

Pagine: 430

Protagonisti: Kingsley, Nora, Soren

Genere: Erotico

Casa Editrice: Hope Edizioni

Data di Uscita: 25 settembre 2020

Serie Peccato Originale #6

L’ottavo cerchio di Tiffany Reisz

Bellissimo, brillante e dissoluto. Questo è Kingsley Edge.
Pagato profumatamente sia in denaro sia in altro tipo di benefici, passa di letto in letto, ma nulla riesce a contrastare la sua apatia autodistruttiva.

L’unico che potrebbe farlo, l’uomo che King ama senza limiti o rimpianti, l’uomo grazie al quale è rinato, è anche la sola persona che King non potrà mai avere: Søren.

Quando Kingsley progetta di aprire il più grande club BDSM del mondo – un parco giochi segreto per l’élite di New York – affiancato da Sam, la sua nuova assistente, giovane e determinata, dovrà vedersela con l’enigmatico reverendo Fuller, un nemico che potrebbe rovinare il suo sogno, e non solo.
Due missioni sacre, due uomini in lotta tra di loro, un solo vincitore.

Tiffany Reisz per noi del Dirty Club è un dogma, un credo assoluto come la squadra del cuore per un tifoso di calcio.

Non si discute ciò che racconta o quello che fanno i suoi personaggi, si ama tutto, a prescindere da tutto.

Consentitemi di aprire un nuovo sipario prima di questa lunga e passionale dichiarazione d’amor… ah no, è una recensione.

L’idea di questo blog a noi tre è venuta proprio con la lettura della Reisz e della sua serie del Peccato Originale. L’avevamo letta e amata, avevamo letto in giro troppi pareri contrastanti con il nostro, avevamo discusso in modo acceso con molte altre lettrici. E ci siamo rese conto che avevamo bisogno di un posto nuovo come L’Ottavo Cerchio per Kingsley. Un regno nostro dove sentirci regine, dove poter esprimere il nostro parere, raccontare i libri che avevano toccato il nostro cuore, per i più diversi motivi, senza bisogno di giustificarci o di annacquare le nostre opinioni. Perché, diciamolo chiaro, il nostro blog è solo nostro, e qui non ci sono limiti di lettura. Se qualcuno lo ha scritto, qualcuno può leggerlo e può dire, in assoluta libertà, che lo ha adorato, o che non gli è piaciuto affatto. Benvenuti nell’Ottavo Cerchio, alias The Dirty Club of Books.

Fine parentesi.

Chi è Kingsley? Uno dei Magnifici Tre, come li chiamo io, ovvero uno dei protagonisti della serie ipnotica de “Il Peccato Originale”. Kingsley, Soren e Nora  sono infatti i Personaggi, presenti in ogni libro della serie anche quando sono apparentemente assenti, e non chiedetemi come fa, ma quello che nasce dalla penna magica della Reisz resta sempre in testa, nel cuore, nell’aria come quei profumi che dall’infanzia arrivano fino alla nostra età adulta e ti appiccicano un ricordo, una sensazione, una commozione rari e preziosi.

Io sono stata l’ultima ad aver incontrato questa lettura, visto che le mie amiche del blog avevano letto già tutto in inglese e mi spingevano a provare. Ma io testarda “No, un prete? Non fa per me.” Poi la curiosità ha avuto la meglio e il resto è storia.

“… era entrata nel loro mondo con il cuore e la mente aperta, ed era tornata a casa portando dentro di sé una benedizione.”

È quello che è successo a me e succede a ogni lettore che si approcci a questa lunghissima storia (tutta la serie è assolutamente concatenata). C’è un prete, c’è un mercenario che è anche un re, c’è una mistress, c’è un regno BDSM, ma c’è anche tanto di più, talmente tanto che questa recensione, già lunghissima, risulterà incompleta e farneticante, perché racchiudere in poche parole e poche righe tutte le emozioni contrastanti, i momenti incantevoli e quelli scioccanti mi è davvero difficile. Eppure ho imparato una cosa con quest’autrice, e l’ho già detto in altre recensioni della Reisz, ed è che non esiste per me un argomento “assolutamente no”, se a raccontarmelo sono la bravura e la sensibilità di una scrittrice così. Una delle massime espressioni della letteratura contemporanea mondiale, dal mio punto di vista.

 «Le porte sono dei simboli, lo sai. Soglie da attraversare, scelte da fare. Non capita spesso che una porta vera si frapponga tra te e una vita diversa. Non sprecare questa occasione. Torna indietro in quella direzione, e resterai nel tuo vecchio mondo. Apri questa porta, ed entrerai in uno nuovo.»

La caratteristica che preferisco di Tiffany Reisz? L’intelligenza dei suoi personaggi, usata come il cavallo bianco nella letteratura medievale per distinguere i buoni dai cattivi. I Magnifici Tre e i loro amici e fratelli sono infatti tutti sottili, scaltri, furbi come faine e lesti come grilli. Captano messaggi, parole non dette, silenzi e posture del corpo. I cattivi sono tutti pateticamente limitati e stupidi. Eppure non fanno mai tenerezza, come fai, Tiffany?

I dialoghi sono magici, così pieni di ironia che nonostante trasudino cento sottintesi riescono a strapparti sorrisi in più occasioni. E l’entrata in scena del personaggio di Nora, qui sedicenne? Esilarante, un cammeo cinematografico  indimenticabile.

«La ami davvero.»
«Lo faresti anche tu.»
«Cosa c’è di speciale in questa ragazza dal momento che sei disposto a commettere crimini per lei?»
«La verità?»
«La verità.» 
«Mi ricorda te.»

La storia che, ricordiamolo è giunta al suo sesto capitolo, fa diversi salti indietro nel tempo e ci racconta del passato di Kingsley e Soren, di come il primo abbia scoperto l’esistenza di Nora nella vita del secondo, di come tutto abbia contribuito e spinto nella direzione giusta perché Kingsley fondasse il suo club L’Ottavo Cerchio. Quali fossero le finalità e i motivi della sua nascita, quali le persone ammesse al suo interno e con quali criteri venissero selezionate. Personalmente ho trovato tutto meravigliosamente razionale e appagante perché ogni nodo mi fosse rimasto non risolto dalle situazioni precedenti qui mi è stato sciolto e mi ha chiarito diverse idee… Resta di fatto che,  se preso separatamente dai capitoli precedenti della serie, non potrà dirvi granché o peggio, risulterà criptico.

Perciò vi faccio due piccole raccomandazioni: non leggete questo libro tanto per ”provarne uno”, ma seguite l’ordine della serie, non capireste nulla dei personaggi e non potreste apprezzarli come meritano. E, seconda cosa, tenete sempre la mente aperta, perché durante la lettura incontrerete gente orribile e persone stupende, ma ogni situazione vi sarà raccontata con profondo rispetto per ogni uomo e donna, qualunque scelta questa persona faccia (così come dovrebbe succedere sempre nella vita reale).

E infine grazie alla Hope Edizioni per aver ripreso la pubblicazione di questa splendida serie, perché lasciarla interrotta era un delitto imperdonabile. Per quanto mi riguarda non dimenticherò mai come nacque l’Ottavo Cerchio e come un re ebbe finalmente il regno che meritava.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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