Morte di Laura Thalassa

Serie I cavalieri dell’Apocalisse #4

Morte di Laura Thalassa

È conosciuto con molti nomi: Thanatos. Cavaliere. L’ultimo angelo di Dio.
E infine, naturalmente, quello più familiare di tutti: Morte.


Il giorno in cui Morte giunge nella piccola città dove abita Lazarus Gaumond e uccide tutti gli abitanti in un colpo solo, l’ultima cosa che si aspetta è di vedere una sopravvissuta. Lazarus, però, possiede un suo dono particolare: non può essere uccisa. Né dagli umani, né dalla Natura e neppure da Morte in persona
Lei possiede l’unica anima che Morte non riconosce. L’unica che non può liberare dal peso della carne. Così come non può ignorare il desiderio di fare sua la proprietaria di quell’anima. La vuole, disperatamente. E più a lungo lei cerca di arrestare la sua furia omicida, più lui non riesce a starle lontano.
Fino al giorno in cui Lazarus incrocia il cammino degli altri tre Cavalieri e si trova, suo malgrado, a dover stringere con loro un patto: sedurre Morte per salvare il mondo. Una missione difficilissima, resa ancora più complicata dal fiume di sangue che scorre tra loro. Ma l’attrazione che Thanatos prova nei suoi confronti è innegabile e, per quanto Lazarus provi a contrastarla, anche reciproca. Sembra infatti impossibile resistere al fascino di quell’essere antico quanto bellissimo e al suo tenebroso abbraccio.
La fine è vicina. L’umanità è destinata a perire e neppure i primi tre Cavalieri sembrano capaci di impedire a Morte di portare a termine la sua missione.
Solo Lazarus può riuscirci.

Una sola persona può cambiarti la vita. Un essere umano è capace di un amore così grande da condannare l’umanità. O salvarla.

Siamo giunti alla fine di questa bellissima serie di Laura Thalassa dedicata ai quattro cavalieri dell’apocalisse con l’ultimo volume: Morte.

«Sono l’ultimo della mia specie e porto con me ogni malattia capace di infettare la razza umana. I loro campi si seccheranno, le bestie fuggiranno. I mortali tremeranno davanti al mio nome e ogni cosa crollerà al mio passaggio. Perché io porrò fine al mondo.»

Morte è uno stronzo.

Già nel libro precedente aveva dimostrato di essere il peggiore, un tipo certamente inflessibile, una vera carogna.  Eppure, scorrendo le pagine, mi rendevo conto che alla fine mi faceva solo una gran pena.

Quando Thanatos compare sulla terra, Lazarus è al mercato. All’improvviso il silenzio regna sovrano e nel giro di qualche secondo sono tutti morti tranne lei.

E quale modo migliore di farsi notare dal mietitore di anime se non sopravvivere al suo potere mortifero?

Inizia così la lotta tra Lazarus che non può morire e Morte che tutti vuole uccidere.

Sapete, quando si arriva alla fine di una serie spesso i libri sono tutti uguali. Certo, cambiano i personaggi e i luoghi ma in fin dei conti le dinamiche sono le stesse. Eppure nella serie della Thalassa non mi sono annoiata nonostante sapessi esattamente cosa aspettarmi. Come dicevo prima, Morte è un vero stronzo. Ma forse è il peso del fallimento dei fratelli che lo ha reso ancora più cinico, decisamente impermeabile alle richieste di Lazarus, risoluto e pronto a porre fine all’esistenza dell’umanità. Alla fine lui uccide perché è la sua natura, è stato creato per questo, non possiamo volergliene eh… e visto che prima di lui nessuno ha portato a termine la missione, si comporta un po’ come il primo della classe che non sgancia un suggerimento manco a pregarlo.

Ma Thanatos che un po’ tutto sa, ha sottovalutato il potere della gnocca.

Omnia vincit amor.

«La vita e la morte stretti in un abbraccio indissolubile» spiega. «Sembrano amanti» sussurro.
«Sono amanti.»

Mi mancherà questa serie perché leggere dei cavalieri dell’Apocalisse è stata una piacevolissima avventura, un viaggio divertente che vi consiglio di intraprendere e che vi regalerà sorrisi ma anche parecchi spunti di riflessione interessanti. Ringrazio di cuore Hope per la copia Arc.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.