Nella casa dei segreti di Freida McFadden

Serie The Housemaid #2

Nella casa dei segreti di Freida McFadden

Dopo aver perso il precedente impiego, Millie ringrazia la sua buona stella quando viene assunta senza referenze da Douglas Garrick, un ricco specialista nel settore delle tecnologie, per tenere in ordine lo splendido attico con vista sulla città e preparare invitanti pasti in una modernissima cucina. C’è un’unica condizione: non deve interagire con Wendy, la moglie di Douglas, che è malata, risiede nella camera degli ospiti e non può essere disturbata per nessun motivo. Millie accetta ma ben presto capisce che qualcosa non va in quella casa e che non è tutto oro ciò che luccica: sente Wendy piangere e rinviene strane macchie di sangue sulle sue camicie da notte quando fa il bucato. E così un giorno non può fare a meno di bussare alla porta della stanza degli ospiti.
Quando si apre delicatamente, quello che vede all’interno cambia tutto…

Eccomi di nuovo con Freida McFadden e la sua colf specializzata in salvataggi estremi.

Millie è alla ricerca di un nuovo lavoro, e anche in fretta perché con i pochi soldi che le sono rimasti non arriva nemmeno a coprire l’affitto di quel bugigattolo in cui vive, quando all’improvviso riceve una chiamata da una famiglia molto facoltosa di NY.

In questa assunzione ripone ogni speranza, infatti prova in tutti i modi a seguire l’unica regola che le viene imposta, non disturbare Wendy.

Ma quando i dettagli scabrosi cominciano a essere troppi, Millie non pensa più al proprio benessere e il vizio di anteporre la sicurezza degli altri alla sua la porta inevitabilmente ad infrangere ogni promessa fatta.

Il secondo volume della serie The Housemaid  mi ha colpita positivamente. A differenza di quello che mi aspettavo, visto il finale introduttivo del libro precedente, stavolta Millie prende una tranvata pazzesca. È proprio vero che fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio…

Ora sono proprio curiosa di leggere il seguito, il salto temporale e la sinossi mi intrigano moltissimo.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Violenza:

Cherry.

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