Nice Girls Don’t Ride di Roni Loren
Titolo Originale: Nice Girl Don’t Ride
Usa: 2015
Pagine: 98
Protagonisti: Natalie, Monroe
Genere: Contemporary Romance
Casa Editrice: Virgibooks
Data di uscita: 8 maggio 2021
Nice Girls Don’t Ride di Roni Loren
Era la serata di compleanno perfetta per Natalie Bourne. Aveva addosso uno dei suoi vestiti più sexy e stava per andare a cena col suo fidanzato nel ristorante più in voga di tutta Austin.
E invece si è trasformata in un inferno. La macchina l’ha lasciata in mezzo alla strada, non può passare a prenderla nessuno e il suo ragazzo ha appena annullato la cena per un impegno di lavoro.
Come se non bastasse, l’unico uomo che incontra, e che potrebbe darle una mano, è un tizio fin troppo arrogante e pieno di sé, che sembra avere un’abilità innata nel mettere a dura prova la sua calma… e non solo quella.
Ma come fa Natalie ad accettare un passaggio da questo tal Monroe, uno sconosciuto troppo bello per essere vero, con quei jeans e quelle mani sporche che farebbero scappare tutte le brave ragazze del Texas?
E va bene, vada per il passaggio. Ma Natalie decide di farsi lasciare comunque al ristorante, convinta che il fidanzato le stia facendo una sorpresa di compleanno. E gliela sta facendo davvero… perché lo trova a cena con un’altra.
Visto che Monroe insiste per cercare di salvare la sua serata, portandola a festeggiare in una Austin per lei del tutto inedita e promettendo di farle passare un compleanno memorabile… a Natalie non resta altro che accettare la sfida e montare in sella… verso la serata più indimenticabile e folle di tutta la sua vita!
Ci credo che quest’autrice ha vinto proprio con questo racconto il premio Rita Award come miglior novella romance . Ha ogni aspetto, particolare, virgola e punto che caratterizzino questo genere letterario. Con quel tanto in più rispetto alla media dell’approfondimento dei personaggi, pur trattandosi di una storia di poche decine pagine. La prima scena ha come sfondo la strada, polverosa, assolata e calda del Texas. Una macchina in panne, quella della protagonista, Natalie, una ragazza tutta lavoro e fidanzato, e un carro attrezzi sgangherato che le arriva in soccorso, con alla guida un certo Monroe, sexy come il peccato e dall’aspetto poco raccomandabile.
Con queste premesse la storia nella testa del lettore si è già formata, fin nei minimi particolari. Ma riuscire a crearla nelle mente di chi legge prima ancora di averla scritta non è precisamente poca cosa.
In una manciata di frasi buttate apparentemente qua e là nel corso della narrazione scopriamo chi sono davvero Natalie e Monroe, i due ragazzi dietro la maschera, molto diversi dai tratti che appaiono in quella “maschera”.
Monroe non è affatto un pericoloso soggetto senza legge né morale. Natalie ha voglia di smetterla con la storia della brava ragazza e sostituirla con una “voglia di bad boy”.
“Sarebbe così lontano dalla solita me. Che è esattamente ciò di cui ho bisogno adesso. Voglio lasciarmi alle spalle, sul marciapiede fuori da quel ristorante, la ragazza che ha un fidanzato che la tradisce, una compagna di stanza connivente e un’auto in panne. Di lei mi occuperò domani.”
Tutti abbiamo bisogno, ad un certo punto della vita, di lasciar andare la maschera del buon costume, della condiscendenza alle aspettative altrui, dei sorrisi vuoti. Natalie è semplicemente stanca di recitare quella parte e vuole lasciarsi vivere, come non ha mai fatto prima.
Monroe è l’esatto contrario: ha sempre usato la sua opportunità di “lasciarsi vivere”, e magari ciò che gli manca davvero, ciò che in fondo desidera, è puntare un obiettivo e impegnarsi a raggiungerlo.
Insomma tanto Natalie quanto Monroe sono ciò che ad entrambi serviva in quel preciso momento della vita. Il punto è: sapranno cogliersi a vicenda?
“Sei qui.”
“Sembra che io abbia perso il lume della ragione.”
Ride. “Perfetto. Perché la salute mentale è un concetto sovrastimato.”
Un pizzico di follia è quel pepe che serve nelle vite noiose di tutti quanti noi, in cui non distinguiamo un giorno dall’altro, per farci sentire ancora la voglia del sole sulla pelle e di un sorriso che scappa mentre nemmeno vorremmo.
Resto sempre colpita dal talento, anche quando come qui è celato in un racconto di poche pagine e coperto da uno strato di “storiella leggera”. Sarebbe bello subire la giornata peggiore della mia vita per … imbattermi in un Monroe!
Giudizio:
Sensualità:
Navillus