Primo anno di Rachel E Carter

Primo anno di Rachel E Carter

Prima del compimento dei diciassette anni, ai giovani del regno di Jerar viene data la possibilità di scegliere: iniziare un lavoro o trascorrere un anno in una delle tre scuole del regno per apprendere come diventare un soldato, un cavaliere o un mago.
Per la quindicenne Ryiah, la scelta è sempre stata una soltanto: entrare allAccademia di magia per addestrarsi nella prestigiosa Fazione di Combattimento.
Tuttavia, una volta là, Ry si trova a competere ferocemente contro gli altri studenti che cercano di ostacolarla e agevolare un suo fallimento, primo fra tutti il principe Darren, il prodigio dellAccademia, che le ha reso la vita difficile sin da quando lei ha messo piede nella scuola.
Riuscirà Ry a farcela o il suo sogno andrà in fumo?

Contrariamente alla media delle recensioni che leggo per cercare simpatizzanti fuori di testa come la sottoscritta, io questo libro l’ho amato da impazzire.

Intanto finalmente la protagonista non si sveglia un bel dì con poteri magici fenomenali che rispondono perfettamente al comando, anzi, i suoi sono acerbi e ingestibili. Ma la determinazione e la testardaggine che la spingono a realizzare il suo sogno di bambina di entrare nella Fazione dei Combattenti sono davvero ammirevoli. Non aspettatevi una Hermione Granger che a suon di studio eccelle in ciò che fa.

No, Ryiah è una sfigata come noi. Una di quelle che studia tutta la notte fino a perdere il sonno ma poi arriva la domanda sull’unico argomento che non ha ripassato e niente, l’esito non è positivo. Infatti ciò che ho amato di lei è l’infinita forza di volontà che non le fa contemplare una possibile resa, anzi. Ad ogni fallimento Ry rinasce dalle ceneri, o dal suo vomito se preferite, perché ce ne sarà parecchio.

Ma anche l’ambientazione mi ha fatto sognare. Centoventidue ragazzi, e solo quindici otterranno un apprendistato. Teoricamente si svolge in un’accademia -ma vedetela più come l’inferno sulla terra- in cui la crudeltà degli insegnanti e degli insegnamenti ha reso ancor più appassionante e avvincente la lettura.

La trama è avventurosa ed eccitante, ricca di azione, sfide di magia, competizione tra gli allievi e prove al cardiopalma. Altra chicca che ho apprezzato tantissimo è il rapporto di amicizia che si forma tra Ry, Ella e Alex, e il modo in cui insieme affrontano le avversità, si aiutano negli studi e si sostengono moralmente fino alla fine, senza invidie, a prescindere dall’esito dell’anno accademico.

Insomma, ho bramato ogni attimo che riuscivo a ritagliarmi per proseguire la vicenda e ho persino riletto il finale a distanza di qualche giorno commossa peggio di quella piagnona di Annie Mae Camden (la madre perennemente in lacrime di Settimo Cielo.)

Parliamo del bad boy ora. Non nego che già dalle prime parole sul principe Darren con quegli occhi color granata, io ero già sua. Un principe con un potere fuori dal comune, come Ry, ma talmente ‘educato e devastante’ da non poterli paragonare. Tra di loro nasce un’insolita tolleranza, perché chiamarla amicizia è davvero dura. Eppure è così stuzzicante da essere priva di difetti.

Darren e Ry sono le facce opposte di una medaglia, ma così diversi e così simili da essere perfetti. Lui regale, tenebroso, supponente e talentuoso. Lei invece popolana, grezza, acerba e con un potenziale enorme ancora celato. Tuttavia le radici di questo potere provengono dallo stesso luogo e io non vedo l’ora di leggere il seguito per capire dove questo mix devastante andrà a parare.

“Sei qui per un solo motivo. E quel motivo non è mai stato un principe. Avrei lottato per un apprendistato e avrei dimenticato ogni altra cosa.”

La carica che mi ha dato questo libro è tanta, forse troppa, perché ora sono luminosa come una supernova e fremo dalla voglia di proseguire la lettura.

Un libro inaspettato e meraviglioso che mi ha letteralmente conquistato il cuore.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.