Quando l’anima brucia di L.J. Shen

Quando l’anima brucia di L.J. Shen

La fiamma simboleggiava la bellezza, la furia e la rinascita.
Peccato che nel mio caso simboleggiasse solo la rovina.

Grace e West frequentano la stessa università ma vivono due vite all’opposto.

Lei è la ragazza strana che tutti evitano, la tipa solitaria che lavora al furgoncino dei tacos e vive sempre nell’ombra. Lui, al contrario, è il misterioso lottatore dei combattimenti clandestini che incendiano le notti degli studenti della Sheridan University, ed è sempre sotto i riflettori.

Quando West si propone come aiutante al furgoncino di tacos, Grace non la prende bene. Anni prima, un incendio le ha devastato casa e parte del volto, lasciandole cicatrici profonde nel corpo e nell’anima, e da allora si è trasformata dalla ragazza più popolare del liceo alla reietta di Sheridan, e non vuole trascorrere ore accanto a qualcuno popolare come West.

Ma a West non importa nulla delle cicatrici che Grace ha sul viso perché ne ha abbastanza di sue a cui pensare, anche se non sono intuibili a prima vista. Nonostante sia un playboy, il ragazzaccio che tutte le donne cercano, ha con Grace più cose in comune di quanto credesse: una vita difficile, un rapporto complicato con la famiglia, e anche il fuoco – che ha distrutto le esistenze di entrambi e le ha trasformate per sempre.

La timida amicizia che nasce nei loro cuori è una scintilla che ha il potere di trasformarsi in un amore ardente. Ed è esattamente ciò che Grace vuole evitare, perché ha appreso questa verità nel modo più doloroso: se giochi col fuoco, prima o poi sei destinato a bruciarti.

D’accordo, non mi ha investito un tram impazzito. Ho solo letto la Shen, che mi travolge ogni volta nonostante sia preparata all’impatto.

È lo stesso trattamento che ha ricevuto la nostra Texas, quando un West a caso è passato a sconvolgerle l’esistenza.

Chi sono Texas e West? Texas è una formichina laboriosa che conduce un’esistenza solitaria e tranquilla, barcamenandosi come può tra lavoro, università e una famiglia disfunzionale composta da  se stessa e una nonna malata di Alzheimer.

West è… “un tram che si chiama desiderio”, o un combattente che ha rinunciato a se stesso, o un disperato che ha bisogno di una nuova occasione di vita…

In ogni caso è il tornado che sconvolge la tranquillità di Grace, alias Texas.

La loro storia è di quelle che nascono piano, negate all’inizio, ingiustamente ostacolate da loro stessi perché non credono nel disinteresse delle persone, troppo feriti in passato per rischiare di nuovo. Ma il cuore grida forte, ancora di più quando ha sofferto, e vuole essere ascoltato. Segreti e bugie sono il pane quotidiano con cui entrambi affrontano i problemi, e sono tanti, delle loro giovani vite.

Se dividere le difficoltà non si può, unirle può renderle forse meno pesanti?

«Non voglio il realismo. Voglio la magia»

Perché quando la realtà fa vero schifo, chiunque sente l’esigenza di rifugiarsi nella favola. Anche se Grace è solo “un gattino che pensa di poter stringere amicizia con una tigre solo perché appartengono in qualche modo alla stessa specie”.

Eppure in qualche modo le loro anime ferite si riconoscono, si aiutano, si affidano, proprio perché simili, seppure nelle evidenti diversità.

“Grace Shaw era l’esatto contrario di me. Io avevo ridotto in brandelli tutto ciò che ricordava la mia vita prima della tragedia. Lei ci si aggrappava con tutte le forze e si rifiutava di lasciarla andare.”

C’è chi giura con una facilità che rende ridicolo ogni impegno (gli sciocchi), e c’è chi come West non promette mai, nemmeno quando pensa di poterle mantenere, perché ha imparato a sue spese quanto pesanti possono essere certe promesse, e ancora di più quelle non mantenute… Ma ci sono anche anime brillanti come Grace, vere fenici risorte dalle ceneri, che quelle promesse le sentono anche non dette, che le fanno anche a se stesse, nel cuore, e le mantengono per sempre perché amano fino a prosciugarsi le vene, che sia un ragazzo scapestrato, l’amica di una vita, un’altra che ha sbagliato e chiede nuove possibilità, o una nonna bislacca…

«… tutti a volte percorriamo una strada così buia che non ci rendiamo nemmeno conto di avere gli occhi chiusi. Non finché uno spiraglio di luce non si apre la strada nell’oscurità.»

Ragazzi questa storia è una vera bomba, con un protagonista meraviglioso ma soprattutto una protagonista femminile ancora più incredibile.

Una lettura che considero imperdibile e in cui riconosco la penna della Shen nella consueta  capacità di inciderti le sue parole nel cuore, dove il lettore può sentirle a lungo…

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cri