Una sola promessa di Emma Scott

Una sola promessa di Emma Scott

Sconvolta dal suo lutto, Kacey Dawson soffre e ha il cuore spezzato, e i demoni della sua dipendenza la stanno trascinando di nuovo nell’abisso intriso di alcol da cui era così faticosamente riemersa. Kacey è in bilico, a un passo dal cadere nell’oblio, e dovrà lottare contro il dolore per costruire una nuova vita per se stessa e la sua musica, e riuscire in qualche modo a portare a termine la promessa che ha fatto a Jonah… una promessa che le sembra impossibile mantenere.

Theo Fletcher ha un segreto che arde nel suo cuore, un segreto che tiene stretto a sé mentre si sforza di essere forte per la sua famiglia, che sta cadendo a pezzi. La salute di sua madre è fragile, e la disapprovazione di suo padre lo sta distruggendo. Theo ha paura che se seguirà il suo cuore si rivelerà un fallimento, e non solo per se stesso, ma anche per suo fratello, che ha creduto in lui quando nessun altro lo aveva fatto.

Uniti dal loro dolore, Theo e Kacey creano pian piano un’amicizia, rinsaldano antichi legami, si aiutano a guarire l’un l’altro e si donano reciprocamente il coraggio di realizzare i propri sogni. Insieme, dagli abissi di sofferenza e senso di colpa, impareranno a ridere di nuovo, a fidarsi di nuovo, e magari anche a trovare qualcosa di bello e duraturo tra i frammenti dei loro cuori infranti.

“Di questa ragazza affogata
Rimane soltanto
Un faro spento
In un mondo infranto”

Da dove cominciare? Dalla mia commozione? Dalla consapevolezza di aver nuovamente letto un romance perfetto, di rara e immensa bellezza? Emma mi hai. Sono tua e lo sono sempre, ogni volta che finisco uno dei tuoi magnifici viaggi all’interno del cuore, dell’amore, dei personaggi.

In questa seconda e ultima parte del duetto ritroviamo gli stessi ingredienti del precedente, tutto il bellissimo mondo di Jonah, senza Jonah. Ovviamente tutti stanno soffrendo, e come purtroppo la vita insegna con grande precisione e crudeltà, niente è più devastante e più egoista del dolore, che divide, ammutolisce e disintegra qualsiasi rapporto. Suo fratello Theo, la madre, il padre, gli amici, tutti si allontanano, vivendo ciascuno a suo modo la propria disperazione. E pretendendo comprensione e costanza dagli altri.

“Jonah aveva preso il vetro senza forma della mia vita e vi aveva soffiato dentro del potenziale. Della speranza. Adesso toccava a me concludere il lavoro.”

Ho detto tutti? Ho sbagliato: tutti tranne Theo che ingoia il dolore e sorride a tutti, presente con tutti.

E poi c’è Kacey, la dolcissima e fragile Kacey, innamorata e perduta, alla deriva come un relitto in balia della tempesta. Finché quel relitto non viene raccolto e curato dal solito Theo, la roccia di tutta questa famiglia allargata in cui ognuno distrugge qualcosa senza preoccuparsi di sostituirlo con altro. Un angelo con le ali tatuate d’inchiostro nero, poche parole, scarsi sorrisi e un cuore grande di cui nessuno conosce la profondità, se non forse proprio Kacey, con la sua incredibile sensibilità e perspicacia.

Non c’è molto da aggiungere, visto che sappiamo che si tratta di romance, e che la Scott ne applica con maestria ogni più piccola caratteristica. Ma il viaggio per andare dalla prima all’ultima pagina merita ogni secondo, ogni pensiero, ogni sospiro. Ogni singola parola.

“…un tesoro dopo la rovina.”

Emma è come una farfalla che svolazza leggera tra le parole invece che tra i fiori. Difficile da catturare, impossibile da ignorare.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cri