Real Girl. La resa dei conti di Sheridan Anne

Titolo Originale: Real Girl

Usa: 2020

Pagine: 200

Protagonisti: Skylah e Slade

Genere: New Adult

Casa Editrice: Heartbeat Edizioni

Data di Uscita28 Novembre 2022

Serie Aston Creek High #4

Real Girl. La resa dei conti di Sheridan Anne

Lucien Valentine deve morire.
È l’unico pensiero che mi ha fatto andare avanti per quattro lunghi anni.
Ho immaginato la sua morte, l’ho sognata, ho pregustato quel momento.
La desidero così tanto, ma la domanda è: ho quello che serve per far in modo che succeda? Togliere una vita non è per i deboli di cuore.
Chiedete a Lucien, lui lo sa. Mi ha riportata dove tutto è iniziato e so esattamente come andrà. Mi farà del male e poi mi costringerà a sposare il suo socio d’affari milionario, Marcus Mahony, che ha ancora meno princìpi morali di lui.
Non posso permettere che succeda.
Devo scappare da qui, anche se significa scoprire davvero di che pasta sono fatta, anche se significa lasciarmi alle spalle una parte di me. Pensavo che gli ultimi sei mesi fossero stati folli, ma a quanto pare avevo appena raschiato la superficie. Una cosa è certa, non sarò mai più la stessa.
Benvenuti all’inferno.

Eccoci finalmente al finale finalissimo della serie, stremati dagli odiosi cliffhanger che ci hanno perseguitato nella lettura fin dal primo capitolo.

BabyNikita alias Skylah è tornata nella casa stupenda ma orribile dove è stata cresciuta e dove ha imparato a odiare il prossimo. Eppure non ha mai perso la speranza di… tutto: fuggire, cambiare vita, vendicarsi, ritrovare il suo amore, aiutare il fratello, trovare il proprio posto nel mondo e tenersi i suoi affetti vicini.

Incredibile, dite? Non avete torto.

Ma del resto stiamo parlando di romance, di finzione romantica e romanzata di una realtà che è comunque sempre immaginaria e può risultare molto, moltissimo a dire il vero, lontana dalla realtà.

Come nelle favole, questa storia è stata scritta per ricordare che il bene vince sempre sul male, che i cattivi non la spunteranno mai e che il destino in qualche modo restituisce sempre i suoi colpi. Chi è stato ferito e ha sofferto riceverà ricompensa, chi ha ferito e fatto soffrire la pagherà cara. Se, lallero.

Non importa se intanto le scene risulteranno esagerate, a tratti perfino ridicole, non interessa se anche i pericoli più insidiosi erano tali solo per tenere alta l’attenzione e poi puff scompaiono quasi per magia, quello che conta è arrivare a dimostrare che il male non vincerà. Un po’ come in tutti i film d’azione più amati, dove le pallottole fanno sempre e solo graffi quando colpiscono i buoni, mentre sui cattivi causano morte e distruzione. Al lupo cattivo il cacciatore taglia la pancia, lui muore mentre la nonna di Cappuccetto Rosso esce sorridente e illesa. Si chiama licenza scenica. Esiste? Forse no, ma il concetto è chiaro.

Scherzi a parte, quello che qualunque lettore desiderava, me compresa, arrivato a questo punto nella lettura della serie, era un degno finale, sanguinario, vendicativo e in qualche modo ricompensante. Come arrivarci e quanto realismo metterci era tutto sommato secondario.

Resta un po’ di amaro in bocca perché se fossero stati scritti un paio di libri in meno, con meno situazioni surreali, scene ripetitive ed eccessivo buonismo nel finale, la storia di Skylah e Slade sarebbe stata probabilmente perfetta.

Giudizio:

Classificazione: 3.5 su 5.

Sensualità:

Navillus

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