Un debito dovuto di Clarissa Wild

Titolo Originale: A Debt Owed

Usa: 2020

Pagine: 299

Protagonisti: Easton, Charlotte

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Heartbeat Edizioni

Data di Uscita: 9 Febbraio 2022

Dilogia The Debt #1

Un debito dovuto di Clarissa Wild

La figlia del mio nemico offerta a me come pagamento di un debito. Ora diventerà mia moglie, il mio animaletto domestico.
Non sono sempre stato freddo e vendicativo. È stata lei a rendermi così. Charlotte Davis, la principessa più bella e privilegiata che ci sia. Ucciderei per farla mia. Ci siamo incontrati per caso al matrimonio di suo padre e ora, anni dopo, ci rivediamo di nuovo. Ma lei si è dimenticata di me. Mi ha ignorato. Mi ha fatto arrabbiare. Poi suo padre ha commesso un passo falso imperdonabile, e adesso l’obiettivo della mia vita è quello di rovinarlo… Prendendo la figlia come pagamento per il suo debito. Un debito che lei ripagherà sposandomi. Finché morte non ci separi.

«L’amore deve essere una scelta. E io non l’ho fatta»

Nonostante alcune innegabili ingenuità e mancanze, ho trovato la trama lineare e semplice come da manuale del dark/mafia romance: una bestia che vuol essere solo ammaestrata e una domatrice inconsapevole, travestita da vittima.

In realtà però si tratta di un racconto/paravento che serve a coprire (o svelare ad un lettore attento) un dubbio amletico vecchio come la Bibbia. È nata prima la malvagità o il malvagio? Ovvero si può nascere già cattivi o è la vita a trasformarci in animali feroci?

Okay, siamo d’accordo, è solo un romance e non un trattato di psicologia, né la storia può darci altro che uno spunto per comprendere la complessità umana, ma vanta sicuramente il  merito di provocare nel lettore una domanda e solleticargli una serie di risposte plausibili.

«Odiami, amami, non mi interessa… ma ti avrò»

Easton è studiato nel tempo, nel corso degli ultimi dieci anni, nella sua trasformazione da adolescente a uomo, nel suo scontrarsi con il padre (perché quest’ultimo le ha accettate mentre il figlio le combatte audacemente) sulle ingiustizie perpetrate nei confronti di tutti quelli che come loro hanno poca disponibilità economica e lavorano sodo per mangiare.

Contrapposti ai due “poveri” abbiamo invece Charlotte e suo padre, ricchi come Creso. Anche in questo caso Charlotte vorrebbe cambiare il mondo, il pensiero, l’ordine delle cose, la giustizia, spinta dall’intemperanza dell’età e dalla sincerità del proprio cuore.

Ma se i giovani, sia la ricca che il povero, si professano a favore dell’uguaglianza tra tutti, i vecchi accettano lo status quo, lo rispettano, lo pretendono, lo idolatrano. È come se spingessero entrambi alla stessa velocità e con la stessa forza ma in direzioni opposte. In mezzo stanno i figli e saranno loro a farne le terribili spese.

So di suonare troppo criptica ma sto cercando di non fare nessun tipo di spoiler né spingervi al mio stesso pensiero. Leggete questa prima parte della storia di Easton e Charlotte, fatevi una vostra idea e… non affezionatevi troppo ad essa perché temo che tanto voi quanto io la cambieremo nel corso della lettura della seconda parte.

«Faccio il lavoro sporco che gli altri non vogliono fare. Solo così puoi arrivare dove vuoi. Se questo significa uccidere alcune persone, allora così sia».

Perfettamente a metà tra dark e mafia romance, a mio parere, un merito speciale a questo primo capitolo va nell’aver saputo suggerire la domanda su come si crea o si trasforma un uomo malvagio. Anche se confesso di non aver ancora chiaro chi sia davvero il cattivo della favola…, di certo so che l’eroina è la splendida Charlotte dagli occhi profondi e dal cuore grande come l’oceano.

In attesa di splendide risposte, dopo un cliffhanger maledetto che mi ha lasciato a bocca asciutta…

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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