La traditrice del silenzio di Rebecca Moro

Italia: 2021

Pagine: 592

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Self-Publishing

Data di Uscita: 30 agosto 2021

Serie Saga dei Quadranti #2

La traditrice del silenzio di Rebecca Moro

A Mnar un giovane imperatore sta crescendo,
alla Rocca una principessa si destreggia tra umani e bestie,
ma è a sudovest che si cela un segreto che potrebbe minare l’intero Impero.
Ancora una volta la Schiera dovrà rimettersi in marcia.

Per sette volte, dopo il giorno della Caduta, la ruota delle stagioni ha girato nell’impero di Mnar, e da allora molte cose sono cambiate.
Nella torre della Superba l’Amato dai Protettori sta crescendo, all’ombra di un nuovo Arbitro che governa in sua vece, ma persegue soprattutto la propria ambizione.
Nel Quadrante nordest una principessa infelice tiene la Rocca insieme ai suoi mariti e si destreggia tra umani e bestie, mentre gli altri superstiti dei Daven-Furus attendono al di là del mare, pronti ad accorrere se e quando l’Imperatore deciderà di cercare la propria vendetta.
Ma è dal Quadrante sudovest che arriva la vera minaccia, da un mondo di disperazione, dove la conoscenza è stata a lungo sottratta e custodita da un Ordine di monaci obbedienti e dai principi di Brinnigor, per celare un segreto che potrebbe minare l’intero impero.
E mentre Shobi-ti-Agrat è per tutti l’Abominio che deve essere fermato, la Schiera dovrà rimettersi in marcia e sollevare di nuovo gli scudi uncinati perché sono molti i beni preziosi da salvare.

«L’avevo già conosciuta.» Rise, passandosi le mani sul viso. «E l’avevo dimenticata. Mi diedero la vita in cambio del silenzio. E io sarei dovuta restare nel silenzio per sempre.»

Dio, che meraviglia.

Il secondo capitolo della saga dei Quadranti è veramente una meraviglia.

Questa volta le mie amate lucertole passano quasi in secondo piano perché è giunto il momento della guerra e bisogna dare spazio ai burattinai.

I costruttori livellano e ricostruiscono. Che la Torre cada, dunque. E tu, stupido custode e sognatore, se non ti sposterai, perirai sotto le macerie.

Ed è in questo teatro di attori e comparse che io ho incontrato una marea di personaggi nuovi e devastanti tra cui uno in particolare che mi ha fatto impazzire: occhietti gialli.

Sì, anche lui mi ha fatto sognare, e non vedo davvero l’ora di avere tra le mani il seguito perché Dio, non potrei farne a meno.  

Rebecca, ho bevuto le tue parole come fossero ambrosia e me le sono godute tutte. Ho viaggiato in lungo e in largo tra i quadranti e ho tifato per i protagonisti come se fossero figli miei. Ho sofferto per i tradimenti, ho sentito la paura, ho percepito l’ingiustizia. Ho provato antipatie, ma ho anche adorato. Chiudendo gli occhi potevo odorare l’olezzo dei sotterranei, la consistenza della sabbia sulla pelle, la fame, il freddo, la lussuria, la necessità che va oltre il giusto e lo sbagliato, e mi sono davvero divertita lungo questo percorso assai turbolento, ma di una bellezza mozzafiato.

Perché la saga dei Quadranti è speciale e tu che l’hai partorita con così tanta dovizia e cura nei dettagli, lo sei ancor di più.

Voi non siete un popolo come gli altri, delimitato da linee, strade e confini. Siete semplicemente ti-jak e non avete bisogno di una terra vostra per esserlo. Dagher na dun-ra. Questo dice la legge dello scudo, persino io l’ho appreso. Non mettete radici in un luogo fisico, ma nella carne, e finché i nostri figli saranno i vostri, i Daven-Furus scorreranno nella sabbia con voi.

Grazie Rebecca, la potenza di questo libro è immensa e tu hai spaccato, di nuovo.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza

Cherry.

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