Cambia il vento di Rebecca Quasi, Amalia Frontali

Italia: 2023

Pagine: 295

Protagonisti: Devon & Lady Constance

Genere: Romance Storico

Casa Editrice: Words Edizioni

Data di Uscita: 23 gennaio 2023

2 edizione, 2023

Cambia il vento di Rebecca Quasi, Amalia Frontali

Exeter 1886

Devon Holmes ha tutto e lo ha ottenuto da solo, partendo dal basso. Possiede un impero finanziario nei commerci marittimi, ha una moglie nobile, un’ottima posizione in società, due figli eccellenti e un’amante fidata. L’ascesa ininterrotta lo ha illuso che la buona sorte fosse sua eterna compagna di viaggio e lo ha spinto ad adagiarsi nelle comodità di una vita senza sorprese e senza scosse, regolata dalle abitudini. Ma un uomo di mare dovrebbe sapere che il vento può cambiare in ogni momento e, quando ciò accade, non gli resta che vedere dove lo porterà il fragore delle onde.

Lady Constance Holmes, per vivere al riparo da ogni tempesta, ha scelto un matrimonio al di sotto del suo rango, con un uomo ricco che le ha garantito una vita confortevole, talmente rispettoso della serenità familiare da non turbarla neppure con la propria presenza. E trovarsi esposta a un fortunale è quanto di più imprevedibile possa capitarle.

Tuttavia l’inclemenza della sorte ha il pregio di portare a galla la vera natura di ciascuno e le verità sepolte dalle consuetudini più abusate. Nel furore dei venti avversi, non resta che ridurre le vele e tenere ben saldo il timone.

“Da una donna si pretendeva che cambiasse nome, casa, idee, abitudini senza alcun preavviso; per un uomo, anche ricevere una visita inaspettata richiedeva una preparazione mentale. Che fossero loro a combattere guerre, votare e guidare interi paesi aveva dell’incredibile.”

In queste frasi c’è il succo di tutto questo bellissimo romance ma c’è anche il senso della scrittura della Quasi. Le sue eroine sono sempre delle donne moderne, anche quando vivono nell’800, perché sempre in grado di prendere in mano il proprio destino e di condurlo sulla via prescelta, come se fossero le redini di un buon cavallo. In questo preciso caso il cavallo è il povero (si fa per dire) Mr Holmes e le redini sono esattamente la sua bella e nobile moglie, Lady Constance.

L’occasione per imbrigliare tal cavallo è il rovescio di fortuna di Devon Holmes, un’occasione imperdibile per sua moglie per cambiare vita e darle l’impronta che le mancava. Come se tutto fosse tenuto in un precario e poco comodo equilibrio, rotto il quale si può ricostruire in maniera completamente diversa, più a misura di moglie e marito, e di genitori e figli, piuttosto che di ceto e aspettative familiari.

È così che Devon Holmes impara che dietro alle buone maniere e alle vesti impeccabili di Lady Constance si nasconde una moglie appassionata, intelligente e lungimirante. E la signora Holmes scopre che il proprio marito non è solo un compassato e freddo consorte…

C’è da chiedersi perché non si siano spiegati prima, ma a questo punto si deve ricordare l’epoca in cui è ambientata la storia: le apparenze, la nascita, il decoro, le aspettative erano tutte regole che nessuno e per nessun motivo avrebbe mai messo in discussione. Come la fortuna e la ricchezza di Mr Holmes. Cadute queste ultime, esattamente come cambia il vento anche il resto del castello di carte è franato giù. Ricostruire senza tenere conto che certe mura possono cadere? Sarebbe da stupidi, e Lady Constance, al di là delle poche parole finora spese, stupida non lo era mai stata. E lo stesso vale per Devon, che forse troppo rispettoso sì, ma scemo e indifferente alla bella moglie proprio no. Evviva.

“Perché è facile ragionare in modo sommario, addossare colpe a chi ha molti meriti, in una sorta di grossolano e spietato pareggiamento di conti.”

Come sempre l’invidia va a braccetto con l’inettitudine e le persone sono sempre più favorevoli a giudicare e condannare che a capire, lasciar spiegare e, qualora sia il caso, perdonare. Nessuno fa eccezione, in nessuna epoca e in nessun ceto sociale: esiste il bianco e il nero, il bene e il male, nessuna via di mezzo.

Ebbene la famiglia di Devon Holmes è tutta un’eccezione. Lui, lei, la figlia, il figlio, la cognata, il nipote, il gatto. Soprattutto il gatto. Un gatto adorabile, molto superiore, molto adattabile, molto amato. Molto gatto.

“Si era formata una crepa nella perfezione della moglie, un’incrinatura sottile e pericolosa che stava risalendo dai piedi alla testa e travolgeva tutto ciò che trovava in mezzo. Dentro e fuori. Devon si chiese se era pronto per quell’ulteriore cataclisma.”

Avevo perso la prima edizione ma ho goduto della lettura di questa seconda grazie alla copia arc inviatami dalla CE. Un viaggio nel tempo ma soprattutto nella mente di due protagonisti imbattibili: una lady molto moderna nelle idee e un marinaio in balia dei venti, la maggior parte conosciuti ma almeno uno del tutto sconosciuto. Il vento del cambiamento.

Insomma non so se è ormai chiaro, ma io questo libro l’ho amato molto e non lo dimenticherò facilmente.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Navillus

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