Devozione di Laurelin Paige

Titolo Originale: Man in charge

Usa: 2020

Pagine: 262

Protagonisti: Scott & Tessa

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Always Publishing

Data d’uscita: 27 Gennaio 2023

Serie Man in Charge Duet #2

Devozione di Laurelin Paige

 In un impero di famiglia costruito su scintillanti bugie c’è posto per l’amore sincero?

Tess Turani ha messo in gioco il cuore e la carriera per amore di Scott Sebastian, erede dell’illustre famiglia omonima e lo scapolo d’oro della città, e grazie a lui ora vive un sogno a occhi aperti. Nonostante abbia dovuto ordire un piccolo inganno e mentire sul suo lavoro alla Conscience Connect per realizzare il proprio obbiettivo, ha quasi ottenuto il finanziamento per l’ente di beneficenza a cui tiene da tutta la vita.  Il ritorno inaspettato del suo capo Kendra mette in crisi l’idillio.

Soprattutto quando Tess scopre che il suo innocente sotterfugio nasconde un inganno ben più crudele: anche Scott le ha mentito… proprio come lei ha fatto con lui, sin dall’inizio. Mesi prima di incontrarla, infatti, Scott ha stretto un accordo d’affari con il padre, uno che è destinato a tagliarla fuori dalla sua vita.  Essere un Sebastian è un incredibile privilegio, tuttavia il prezzo da pagare per il buon nome della famiglia per Scott stavolta potrebbe essere troppo caro.  Tirarsi indietro dall’accordo è impossibile, perché Henry Sebastian non è il tipo d’uomo da rimangiarsi la parola data. E pur di impedire la relazione di suo figlio con Tess, è disposto a spingersi al limite.  

Tra gli inganni, gli ostacoli e l’ombra del sospetto, per Tess e Scott diventa sempre più difficile rimanere l’uno accanto all’altra.  Non è facile sfuggire alle grinfie dei Sebastian: l’unico modo per vincere al gioco di bugie a cui entrambi si sono prestati sarà confessare la verità e proteggere il loro amore appena sbocciato.

Ed ecco che senza troppa attesa ho potuto leggere il delizioso capitolo conclusivo del remake in chiave letteraria del film Una donna in carriera! Con le opportune correzioni e modifiche perché, come giustamente osservato dalla scrittrice, nel film compaiono un paio di luoghi comuni davvero fastidiosi e da sfatare. Gli uomini non sono i soli a meritare posti lavorativi di rilievo e nei pochi casi in cui sono le donne, non si tratta sempre di sgraziate, mascoline e perfide figure femminili!

Tess Turani è tutt’altro che sgraziata e cattiva, così come Kendra, l’antagonista da rivalutare in toto.

«… non puoi convincermi di quanto valgo e poi chiedermi di accontentarmi. Voglio e merito tutto di te.»

Ma il personaggio che mi è entrato a forza nel cuore e non uscirà tanto facilmente è Scott Sebastian, il principe ereditario dell’impero Sebastian, magnate ricchissimo e abituato ad ogni agio e privilegio. Sì, ma a quale costo? Un uomo di trentacinque anni che ancora soggiace agli ordini del padre, avido e manipolatore, al comando di un impero finanziario senza possedere alcuna autorevolezza.

Tess rappresenta tutto ciò che nel mondo falso e apparente di Scott non entra mai. Lei è la polvere che invade le stanze da una finestra lasciata aperta dopo anni di chiusura e buio, tendaggi pesanti e scuri tappeti. Leggera eppure impossibile da evitare, Tess è tutti i colori dell’arcobaleno nella vita nera di Scott. Ricchissima e piena di inchini, ma priva di passione, intensità, paure, gioie. Una vita da osservatore, mai da protagonista.

E poi arriva l’amore. Un amore che non è occhi a cuoricino e farfalle nello stomaco ma fuoco ardente che fa terra bruciata intorno a sé. Una passione che fa perdere ragione e obiettivi, a favore di altri oggetti, più degni. Carnale? Certo. Ma anche sentimentale. Perché la giustizia è un sentimento e un diritto prima di essere un dovere nei confronti dell’umanità.

Il padre padrone Sebastian avrà il trattamento che merita e Scott la sua rivincita, così come Tess, Kendra e Teyana, vittime di appartenere a ceti sociali definiti e invalicabili e di “attese” familiari che suonano tanto come obblighi e catene medievali.

Qualcuno può fare la differenza ed ha il potere e il dovere di differire. Anche se è solo un cucchiaio che tenta di svuotare un mare di consuetudini e anche se, ripetiamolo per la milionesima volta, ne stiamo parlando in un romance, nella finzione di una storia immaginaria.

Amare vuol dire sacrificarsi ma anche perdere l’idea che abbiamo di noi stessi e iniziare a guardarci con gli occhi di chi ci ama più di noi stessi. A volte siamo molto meglio dei nostri sogni e desideri, basta spingerci più in là.

«Nella vita si ottiene ciò che ci si aspetta.»

Allora puntiamo più in alto, magari ci arriviamo…

Grazie ancora una volta e come sempre, Laurelin. È stato di nuovo un viaggio fantastico che mi ha fatto conoscere nuovi punti di vista e un altro pezzetto di una grande autrice.

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Navillus

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