Edrina di Naike Ror

Edrina di Naike Ror

La venticinquenne Kaylee Salander sta per ricominciare da capo, soprattutto perché non ha altra possibilità che questa. Dopo essersi lasciata i ricordi furiosi alle spalle, è pronta per trasferirsi a Darwin, in una periferia degradata dove tutti sembrano avere qualcosa da nascondere, dove il confine tra giusto e sbagliato sembra impercettibile.
È il posto perfetto per lei, che di segreti ne ha tanti.
Regina spodestata, figlia di una legge non scritta creata dagli uomini per altri uomini, coltiva l’unico desiderio di riavere il proprio regno.
E annientarlo per sempre.

Anche Maksim Viktorov, membro di una delle più potenti organizzazioni criminali russe di stanza in Australia, inquilino dello stesso palazzo in cui vive Kaylee, ha un segreto.
Anzi, più di uno.
Cresciuto in un paesaggio di ghiaccio e miseria ha imparato presto che la violenza non è la soluzione ma l’unico modo per salvare la pelle.
Non ci sono morale, rimorsi o pietà che fermino Maksim dall’assolvere il proprio compito: distruggere il nemico, combattere una battaglia per cui fin da bambino è stato addestrato, in un mondo consacrato al male, in cui tutti rubano e nessuno è ladro.

L’incontro tra Maksim e Kaylee è dominato dalla diffidenza, dall’odio e dalla passione bruciante. Tutti e due sanno di non potersi concedere di più, perché il cuore non può avere alcun ruolo in questa sanguinosa rivolta.
Eppure i sentimenti non seguono la disciplina d’onore della bratva, nascono senza regole, incontrollati e irragionevoli.

Forse può esserci redenzione per Kaylee e Maksim, schiavi delle proprie bugie, anime tanto cupe quanto limpide e coraggiose, ma ogni scelta comporta un prezzo da pagare.
E se quella scelta è l’amore, il costo potrebbe essere enorme.

EDRINA è principalmente una storia suspense, prima ancora di essere un mafia, prima di essere un romance… E aggiungo che è un maledetto rompicapo: avete presente le letture rilassanti di cui leggi tre pagine a letto poi ti fermi, e ne leggi altre quattro in spiaggia? Ecco, lasciate perdere perché prima di tutto fatichereste a ricordare chi e cosa ha fatto, detto, agito. E poi la storia vi ipnotizza e non sarà possibile metterla giù finché non sarete venuti a capo di ogni tassello… E sono tanti i tasselli, tante le sfaccettature, tanti i mantelli indossati da ciascun personaggio perché nessuno è solo quello che appare. Ogni uomo, donna, comparsa, cane (sì, perfino Jino) ha molto da dirci e le notizie vengono centellinate durante il racconto, fino alla fine.
Naike ha doti da regista noir, aiutate dalla sua vena vagamente sadica… (blink*)
Edrina, dunque. E chi è Edrina? È l’ultimo romanzo della serie RUDE, che, ricordiamo, conta quattro volumi tutti autoconclusivi e stand alone, con personaggi sempre diversi.
Dunque dicevamo, in Edrina la protagonista indiscussa è una principessa della mafia albanese stanziata in Australia, una terra in parte ancora selvaggia e di fatto vastissima, in cui le mafie internazionali hanno perfino maggiore “spazio di manovra” che nel resto del mondo.
Kaylee ha venticinque anni e rara intelligenza, incredibile coraggio e forza e tenacia da vendere per affrontare una vita che davanti le ha messo davvero sempre e soltanto difficoltà. E come il famoso Ercolino, riesce a cadere sempre in piedi.
Ma c’è un altro che riesce a non cadere mai e ha fatto del coraggio e della violenza il proprio stile di vita: Maksim, un Vor russo abituato ad avere tutto ciò che vuole, semplicemente perché se non lo ha e non può comprarlo, lo ruba. Semplice e immediato.
Maksim ruba qualsiasi cosa: oggetti, vite, spazio, tempo. Un vero ladro onnivoro.
Peccato che l’amore non si lasci mai rubare, lui si impadronisce di ogni fortezza e comanda chiunque. Ma questo mica lo sanno, né Maksim, né Kaylee.

«Odiarmi ti ha portato fino al mio cuore, e da quello non te ne andrai mai più.»  

Mi è difficile dirvi altro evitando odiosi spoiler, se non consigliarvi questo viaggio, da affrontare a mente aperta e vorace perché Naike ci dispensa notizie sull’Australia, sull’economia e gli equilibri delle mafie internazionali e su regole e leggi non scritte ma profondamente seguite dagli uomini della malavita, indipendentemente dal loro credo religioso, dalla loro lingua e dalla loro nazione di appartenenza. Un patriarcato che ancora domina disumano mezzo mondo, mietendo vittime come fossero mosche. E tra queste vittime le donne sono sempre la maggioranza…

Edrina è a parer mio uno dei migliori volumi della serie, e forse anche tra tutti i romanzi della Ror. La considero una lettura brillante, per certi versi anche illuminante, che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, la bravura e preparazione di quest’autrice.
E per fortuna che si tratta “solo” di romance…

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cri