Il bagliore della vendetta di Raven Kennedy

Serie Re Mida e la gabbia dorata #3

Il bagliore della vendetta di Raven Kennedy

Dopo tutto quello che ha passato, Auren non vuole più rimanere rinchiusa in una prigione dorata e anela alla libertà. Tradita da Mida e vessata dalle menzogne, non ha intenzione di rimanere inattiva e lasciarsi appassire. Nulla deve distoglierla dal suo desiderio di vendetta, tanto meno la presenza del potente Re Ravinger, che ha tutta l’intenzione di far colpo su di lei. Ma questa volta sarà lei a tirare le fila di tutta la vicenda, con la sola speranza che il suo cuore non ne rimanga coinvolto…

Finalmente questa serie torna a piacermi. Il volume precedente l’ho trovato noioso e lento, nulla a che vedere con il primo. Per questo ero titubante e in effetti a un certo punto l’autrice si è arenata di nuovo nelle sabbie mobili del buon cuore di Auren. Diciamo che il finale io l’avrei anticipato di un bel centinaio di pagine ad essere buona…

Siamo ritornati tra le grinfie di Mida e una Auren un po’ più selvatica cerca di fuggire senza pugnalare troppo alle spalle colui che l’ha salvata intrappolandola e sfruttandola fino allo stremo delle sue forze.

Insomma, che fessa direte voi. A ben ragione! Infatti l‘alternanza degli stati d’animo, conoscendo cosa potrebbe fare per liberarsi definitivamente del suo carceriere, mi ha resa più insofferente verso metà lettura. E che cavolo, svegliati.

Per fortuna che Re Ravinger ha quel magnetismo da principe nero che tanto mi piace e che ha dato un perché alla storia.

«Tutti abbiamo un limite, Auren. Un giorno scoprirai dov’è il tuo».

Il limite è stato raggiunto, e ora è arrivato il momento di vedere cosa il reale potere di Auren è in grado di fare. Forse il tempo dei soprusi è terminato. Non vedo l’ora di scoprirlo.

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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