Il gioco sbagliato di Kandi Steiner

Il gioco sbagliato di Kandi Steiner

Il piano è semplice: un ragazzo nuovo, sexy, preferibilmente divertente e decisamente single occuperà uno di quei posti a ogni partita dei Bears al Soldier Field. E io occuperò l’altro.

Non mi viene in mente un modo migliore per utilizzare gli abbonamenti che ho comprato per il mio ex marito. Sono una donna che pianifica, e questo piano è infallibile.

Finché Zach Bowen non si offre di essere il mio round di prova.

È irritante, presuntuoso e prepotente. E assolutamente, innegabilmente stupendo. Qualsiasi donna con un cuore che batte sarebbe attratta da lui, e il mio accelera ogni volta che apre bocca.

Ma come ho detto, sono una donna che pianifica e non intendo rinunciare a questo piano.

Una sola notte. Una sola partita. E poi il suo tempo sarà scaduto.

Può provare a cambiare le regole, ma la verità è che non può vincere se fa il gioco sbagliato.

Conosco e amo molto la scrittura di Kandi Steiner, pacata, priva di dirty talking, sesso esagerato, situazioni surreali, troppi colpi di scena. Il gioco sbagliato non fa eccezioni.

Nato da un’esigenza, cioè riprendersi da un tradimento/perdita della persona amata, detta regole per incontri occasionali all’insegna del divertimento senza coinvolgimento, conoscenza biblica con il bonus del godimento sportivo. Meglio di così…

Già, ma Gemma ha fatto male i suoi conti perché se il cervello ha organizzato piani non è detto che il cuore sia d’accordo.

“Sapevo che non guardava il mondo chiedendosi cosa potesse  darle. Non voleva niente da me o da chiunque altro. E probabilmente questo mi faceva desiderare di conoscerla di più.”

E qui entra in gioco Zach. Anche lui è stato tradito, anche lui dovrebbe aver perso la fiducia nel prossimo, eppure nutre ancora nel profondo la speranza che da qualche parte là fuori, in mezzo a milioni di persone superficiali, esista la sua personalissima anima gemella. Deve solo cercarla bene e una volta intravista non farsi sfuggire l’occasione di agguantarla.

Un inguaribile romantico, simpatico, a volte sopra le righe ma irresistibile per dolcezza e onestà. Con una famiglia stupenda che lo supporta alle spalle. Tutte cose che Gemma non conosce ma che l’attraggono, curiosa com’è.

“Crescere in una famiglia piena d’amore mi aveva insegnato alcune cose: come trattare una donna, come scusarmi da uomo e come comunicare quando le cose si facevano difficili.”

Insieme a loro si muove sulla scena Belle, l’amica del cuore di Gemma, simpaticissima, scanzonata, un po’ sboccata ma assolutamente leale, protagonista del prossimo libro della serie… Lei è la Fata Madrina di Gemma, la spinge, la veste, la consiglia, la mette di fronte a se stessa, la convince.

“Una volta mi ha detto di salvarla da se stessa, di fare per lei quello che lei farebbe per me. E, be’… credo che questo sia uno di quegli scenari.”

Una storia tutto sommato semplice,  dai toni leggeri nonostante l’inizio drammatico, un romance scritto per passare qualche ora con il sorriso sulle labbra e gli occhi a cuore.

Perché sognare fa sempre bene, a tutti noi.

Giudizio:

Sensualità:

Navillus