Il Martello di Thor di Kathleen McGregor

Italia: 2021

Pagine: 214

Protagonisti: Amanda, Reynard

Genere: Azione, Avventura

Casa Editrice: Self-publishing

Data di Uscita: 23 Gennaio 2021

Il Martello di Thor di Kathleen McGregor

Islanda,936 d.C. Al suo ritorno dalla Norvegia, il mercante Gunnbjörn Ulfsson racconta di essere stato portato fuori rotta da un fortunale e di essere giunto tanto a ovest da aver avvistato all’orizzonte la cima di una montagna altissima.

Infervorato da quell’immagine, Thorir Dalggard si avventura sull’oceano insieme a un gruppo di seguaci spinti da sogni di conquista, alla ricerca di quella terra sconosciuta. Ma al loro arrivo trovano una costa fredda, spoglia e inospitale.
Mille anni dopo, Reynard Abernethy, insieme ad Amanda Price, una giovane e appassionata archeologa, si reca in Groenlandia sulle tracce di quel viaggio dimenticato. Ma non sono i soli. Tra quei ghiacci è sepolto un segreto, qualcosa che, se venisse portato alla luce, potrebbe portare morte e distruzione.


“Aggrappata alle cinghie, alzò gli occhi sopra di sé per controllare  il paracadute. Poi si concentrò sulla discesa, sempre più turbolenta, assordata dal proprio respiro. Quando il vento la investì carico di neve, si preparò all’impatto con il suolo. La foschia bianca divenne d’un colpo solida e Sophia affondò con un grido nello strato di neve. Un istante dopo, neppure il tempo di tirare il fiato, il paracadute mulinò gonfiandosi, la sollevò con uno strattone, trascinandola e facendola rotolare senza controllo. Corse con le mani sui ganci di sicurezza e li fece scattare, liberandosi dell’imbragatura. Il paracadute volò via e lei ricadde nella coltre, sotto le raffiche. Rimase sdraiata per un attimo, ansimando sonoramente, gli occhi socchiusi sul bianco accecante sopra di sé. Poi rotolò su se stessa, si mise sulle ginocchia, piegandosi controvento. Si sfilò lo zaino con l’attrezzatura, ne tirò fuori una piccola vanga e cominciò a scavare. Se la visibilità è zero, si scava un riparo nella neve e si aspetta che il vento cali. Non si soffermò sul fatto che si stesse ripetendo le istruzioni dell’uomo che avrebbe dovuto essere lei a istruire. Era al comando della missione, era stata scelta per contenerlo… Ma come si faceva a contenere un uomo che non aveva paura di paracadutarsi diritto nel cuore di una tormenta. Le aveva sorriso. Sorriso. Ne aveva conosciuti di pazzi, ma Abernethy era sulla buona strada per superarli tutti.“

Chi di voi non si è fatto ammaliare dalle appassionanti vicende di quel figo di Indiana Jones, sempre alla scoperta di antichità nei posti più affascinanti del mondo?

Allora tenetevi pronti perché oggi vi parlo di una delle avventure più belle degli ultimi tempi, una storia che vi terrà incollati alle pagine del vostro libro e che rilascerà picchi di adrenalina folli, uniti a improvvise voglie di diventare ricercatori provetti.

Ecco, Kathleen ci serve la sua versione ‘nobile’ di un cacciatore di tesori che, tra i ghiacci impervi della Groenlandia, in mezzo a tormente di neve e trappole mortali, vedrà cambiare radicalmente la propria vita.

Per gli amanti della Marvel, il primo capitolo delle gesta di Reynard Abernethy ricorderà la vicenda di Capitan America. L’ambientazione in periodo nazista e la ricerca ossessiva di reliquie mistiche e divine da parte di Hitler richiamano molto la lotta per l’appropriazione del Cubo Cosmico rubato da Loki. Non è assolutamente una critica questa, anzi. La familiarità mi ha reso ancora più ricettiva ai dettagli raccontati da Kathleen. In questo caso però parliamo del Mjöllnir, il martello di Thor, e della ricerca dell’archeologa Amanda che, a bordo dapprima della Delphine e poi tra il bianco più accecante e selvaggio della Terra Verde, cerca insieme a Reynard prove sulla scoperta dell’America da parte dei Norreni, risalente al X secolo.

Ma Amanda e Reynard non sono gli unici ad essere sulle tracce lasciate dall’antico popolo. Qualcuno estremamente pericoloso è alle loro costole e non ha affatto buone intenzioni. Riusciranno a fermarlo per tempo, prima che sia troppo tardi?

Il libro è suddiviso in cinque macro capitoli che hanno diversi protagonisti. Ho trovato questa scelta di impostazione davvero interessante perché così facendo ho avuto la possibilità di godermi le molte sfumature della vicenda ed entrare più in sintonia con i protagonisti, compresi quei disgraziati dei vichinghi.

Oramai seguo Kathleen da diverso tempo e posso garantirvi che più l’avventura si fa fitta e più lei eccelle. Sono numerosi i suoi romanzi che mi hanno fatto perdere la testa, dalla serie sugli amati corsari alla storia dei figli del fuoco, passando per i thriller. Insomma è un’autrice assolutamente da non perdere che riversa tutta la passione nei suoi libri dal profondo stile evocativo. Non servirà chiudere gli occhi per immaginare di essere lì; si sentiranno fischiare i venti e i piedi diventeranno freddi solo con il pensiero, perché la bravura dell’autrice nel raccontare e farci vivere nel suo mondo è immensa.

Per cui cosa state aspettando? Correte a leggere Il Martello di Thor perché è un’avventura davvero eccitante e non vedrete l’ora, proprio come me, di leggere il seguito.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry.

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