Il protettore di Elin Peer

Titolo Originale: The Protector

Usa: 2017

Pagine: 327

Protagonisti: Christina, Alexander

Genere: Fantasy Romance

Casa Editrice: Queen Edizioni

Data di Uscita: 17 Gennaio 2019

Serie Gli uomini del Nord #1

Il protettore di Elin Peer

400 anni nel futuro, gli uomini sono pochi e le donne governano il mondo.

Eccetto per l’area conosciuta in passato come Canada e Alaska, che è abitata dagli Uomini delle Terre del Nord, un gruppo di uomini forti, che rifiutano il dominio femminile.

Christina Sanders, un’archeologa e professoressa di storia, è affascinata dal passato. Come donna moderna dell’anno 2437 sa che le donne stanno meglio senza uomini, ma in cerca di avventura, prende una decisione impulsiva e si offre volontaria per un lavoro che nessun altro vuole.

Dovrà condurre uno scavo archeologico nelle Terre del Nord, il posto più nascosto della terra, dove vivono quei mitici maschi che si dice siano brutali e pericolosi come gli uomini di cui Christina ha letto nei suoi libri di storia.

Cosa accadrà quando Christina entrerà nel territorio degli uomini? Le consentiranno di fare il suo lavoro? E c’è qualche possibilità che la lascino andar via illesa?

Fatemi essere frivola e datemi subito in pasto al popolo delle terre del Nord!

Ho appena terminato il primo volume della Peer e l’ho trovato davvero delizioso. Con una sinossi così succosa e intrigante c’era il rischio di incappare in un libro banale, del tipo ammoscia ovaie.

E invece no, signori e signore!

In un futuro a noi non così tanto lontano, il confronto tra un uomo con la clava e una donna totalmente autosufficiente ha allietato le mie giornate.

Si tratta di un romance con una base distopica davvero interessante. Sappiamo che è giunta la terza guerra mondiale, nota come guerra Tossica, e il grado di distruzione e di devastazione ha fatto sì che le donne riunissero le loro forze, sfidando una gerarchia ad impronta totalmente maschile, per mettere in salvo il  poco rimasto. Conseguenza della guerra è stata la drastica diminuzione della popolazione che ha decimato gli uomini rispetto al numero delle donne, con una proporzione di ben 1:14. Il Karma eh?

Da una parte troviamo quindi la Madrepatria, la città evoluta, che grazie alla guida del popolo femminile è riuscita a ricostruire un mondo perfetto basato su cinque grandi regole: nessuna uccisione, niente avidità né confini, zero inquinamento ed infine uguaglianza per tutti.

Ma dall’altra abbiamo gli uomini del Nord, detti Nuomini, popolo totalmente maschile, se non fosse per un centinaio di donne presenti sul territorio, che è composto da purosangue neanderthaliani bigotti il cui unico desiderio è sposarsi e fare famiglia. Ok, ho semplificato parecchio, è vero, ma leggere questo libro mi ha divertito un sacco e non voglio togliervi lo spasso aggiungendo altri particolari.

Come finisce la nostra Christina in mezzo ai bruti? Avverando il desiderio di scendere sul campo e proponendosi come volontaria per una missione pericolosa a cui tutti, uomini compresi, avevano rinunciato.

“Volevo essere il tipo di archeologo che viveva nei tempi antichi. Volevo essere come i miei idoli, Indiana Jones e Lara Croft.”

Però per scorrazzare liberamente come una pecorella incolume, è necessario essere protetta da un Nuomo. E chi meglio di Alexander Roccia è in grado di proteggere la nostra Christina? Peccato solo per i punti di vista leggermente agli antipodi…

“Lui confondeva la nostra gentilezza con l’oppressione e classificava la gentilezza dei nostri uomini come sottomissione alle donne.”

Chi l’avrà vinta? Il bruto o l’archeologa?

Un romanzo davvero bello che mi ha fatto sorridere moltissimo. Certo, i clichè ci sono, ma se la storia mi ha dato emozioni, fottesega, no?

Alla prossima Elin, non vedo l’ora!

Giudizio:

Classificazione: 4 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cherry

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