Possessive di Willow Winters

Possessive di Willow Winters

Non era mai stato amore con Daniel, e non pensavo che lo sarebbe mai stato.
Era soltanto un desiderio a distanza.
Amore non corrisposto, magari.

Daniel è un uomo che non avrei mai potuto avere, per numerose ragioni.
Ma questo non ha comunque fatto smettere il mio cuore di palpitare tutte le volte che mi trafiggeva coi suoi occhi.
E poi rallentava i suoi battiti solo quando lui distoglieva lo sguardo, facendomi sentire così maledettamente indegna, e ricordandomi che non sarebbe mai stato mio.

Sono passati anni, eppure una sola occhiata a Daniel basta a riportarmi a quell’epoca.
Ma il tempo cambia tutto.
C’è un ardore nei suoi occhi che ritrovo dopo tanti anni, una tensione fra noi che pensavo di percepire soltanto io.
“Dimmi che lo vuoi.” La sua voce roca fende la notte, e io non so resistere.
È qui che comincia davvero la mia storia.

Quanto io ami il genere mafia romance non è un segreto per nessuno e anche che io non me ne lasci sfuggire uno… Eppure questa volta sono rimasta quasi spiazzata, (e dico quasi perché nel finale tutto il mafia del mondo si è manifestato in tutta la sua gloria). Per tutti i primi tre quarti del libro questa storia è assolutamente angst e introspettiva, con due protagonisti che ballano il tango dell’indecisione e dei segreti, del detto e del taciuto o negato… facendo dannare il povero lettore accanito (ovvero me)!

Daniel è l’ultimo (in ordine di lettura) dei fratelli Cross che incontriamo e ovviamente lo amiamo da subito: innamorato infelice, fratello leale e uomo fedele ai suoi principi. Malavitoso certo, ma abbiamo già visto abbondantemente che questi fratelli Cross (serie Carter Cross qui e serie Jase Cross qui) avevano poca speranza di sottrarsi a quello stile di vita.

“Daniel è sempre stato dotato di una certa intensità. C’è un’autorevolezza nel modo in cui si comporta. Una minaccia a malapena contenuta.”

Daniel sembra quasi un animale feroce in gabbia, e in parte lo è davvero: pericoloso e letale nel difendere chi ama e le cose che sono importanti per lui, si ritrova imprigionato dentro una complessa rete di sensi di colpa e recriminazioni , quegli “avessi fatto” e “avessi detto” che possono rovinare la vita di chiunque. E che diciamolo, non servono proprio a nulla perché il maledetto tempo non torna mai indietro né ti permette di aggiustare nessun tiro.

Addison è una ragazza che ha avuto una vita orribile e forse sarebbe giusto che il destino le rendesse un obolo di giustizia. Che poi quest’obolo sia Daniel… ma ciascuno deve avere cosa vuole, no?

“Non sono arrabbiata con te.” Perdonare gli altri è facile. È me stessa che è difficile perdonare.

Sensi di colpa, appunto. Sono loro che rovinano la vita e il futuro peggio che qualsiasi disgraziato in carne o ossa possa mai fare.

Ma ragazzi, chi scrive è Willow Winters e lei sa come tenerti appeso alle sue parole, contento di stare là. E a questo punto non resta che attendere per pochissimo tempo (il secondo e ultimo della serie è in arrivo il 30 settembre) la conclusione di questo nuovo viaggio nella famiglia Cross.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Navillus