Quando cadono le stelle di Emery Rose

Serie Stelle perdute #1

Quando cadono le stelle di Emery Rose

Crescendo, Jude McCallister è stato la rovina della mia esistenza.
Il mio migliore amico. L’alleato più feroce. Il ragazzo più fastidioso del mondo.
A diciotto anni, il ragazzo che amavo odiare è diventato l’uomo di cui non potevo fare a meno.
Eravamo giovani. Follemente innamorati. Invincibili.
Abbastanza forti da resistere a qualsiasi tempesta.
Abbastanza presuntuosi da credere che nessuna quantità di tempo e nessuna distanza avrebbero potuto distruggerci.
Il ritorno a casa di Jude, dopo cinque anni all’estero arruolato nei Marine, avrebbe dovuto essere motivo di festa. Ma l’uomo di cui mi ero innamorata non esisteva più e al suo posto c’era una persona che non riconoscevo.
Ti ho promesso che non ti avrei mai lasciata, ma devo farlo. Se resto, riuscirò solo a distruggerti.
L’unica cosa che voglio è che tu sia felice. E l’unico modo che conosco per farlo è lasciarti libera.
Mi dispiace.
Queste sono alcune delle parole che ho trovato scritte in una lettera, al mio risveglio, quando se n’è andato per la seconda volta.
Ora, dopo sei lunghi anni, è tornato.
Ma il mio cuore… non batte più solo per lui.

“L’amore mette alla prova i nostri limiti. Era così facile innamorarsi. Così semplice amare una persona quando le cose andavano bene. La vera sfida era restare anche quando il cammino diventava difficoltoso.”

Lo so, sembra una massima da Max Catalano, ma è il senso di tutto questo romanzo, appassionato e drammatico (ma tranquillizzatevi, con lieto fine): il destino mette i suoi figli alla prova ma alla fine rende loro ciò che ha promesso. Evviva, aggiungo, perché davvero a volte sembra accanirsi contro noi poveri mortali.

Lila è una ragazza forte, resiliente, che rema con ogni vento, anche di tempesta, e in qualche modo resta sempre a galla e riesce anche ad arrivare a un approdo. Ma se sia sicuro o meno questo approdo lo scopri mentre leggi.

Jude è un mini-macho da bambino, un medio-macho da adolescente e un citrullo immenso da adulto, ma anche questo lo capisci leggendo.

Lui sogna di diventare un marine da sempre, come una missione, come un talento speciale, come se volesse assolutamente lasciare un segno, fare la differenza. E’ un idealista e un romantico, un testardo ambizioso che crede di poter fare scelte in assoluta autonomia. Lila aspetta, da sempre: aspetta un padre assente, una cura per sua madre, un ragazzino che cresca e diventi uomo, un marine che parta in missione, poi ancora, poi il suo ritorno, poi che risolva dei problemi… Penelope con Ulisse, insomma. In alcuni punti avrei preferito fosse Raperonzolo con la sua padella punitiva, ma tant’è.

«Devi trovare un modo per perdonarti. Sei stato sempre sempre troppo duro con te stesso. Nessuno è perfetto, Jude. Tutti commettono degli errori. Cerca solo di non fare sempre gli stessi, ancora e ancora.»

Intorno ai protagonisti si muovono i genitori di Jude, intelligenti, divertenti, un po’ figli di un altro tempo e persi dietro ai molti problemi di una grande famiglia, ma veri anche loro e amorevoli.

In aggiunta c’è Brody, il cugino di Jude, compagno di giochi anche di Lila, e poi crescendo di scorribande, di litigi, rappacificazioni e spalle da offrire a uno e all’altro.

Lui fa parte dello schema, del paesaggio e di questa storia.

Una storia lunga un ventennio, con tutte le sue implicazioni.

Una storia realistica e verosimile, che ho amato quasi in ogni pagina e sfumatura, e che consiglio se amate i second chance e le storie di veterani e loro stress post traumatici.

Giudizio:

Classificazione: 4.5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Cri

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