Roderick. Bastardo vero di Anna Chillon

Roderick. Bastardo vero di Anna Chillon

Allison

Irruppe in casa mia, sprezzante, con i suoi occhi neri come la notte che mi fissavano dai buchi del cappuccio. Lo spavento iniziale fu nulla, in confronto a ciò che accadde poi. Rubò e spezzò molto più di quello che aveva in programma: segreti, vite, fragili equilibri. Tentai di combatterlo, ma lui fu capace di leggermi dentro e rubarmi perfino la ragione… fino a diventare la mia ossessione.

Roderick

Avevo un piano. Io e Denny entrammo in quella casa come i cagnacci senza remore che eravamo, facendo di lei e dei suoi amici i nostri ostaggi. Capii subito che era diversa da ogni altra, eppure questo non la risparmiò: nulla avrebbe potuto fermarmi. Ero addestrato per raggiungere i miei obiettivi. Finché il mio obiettivo diventò lei. Ma per averla, dovevo prima riavere la mia vita. Solo allora, tutti noi, avremmo potuto riprendere a respirare.

“Perchè lottare, se sono sempre io a perdere?”

Allison ha imparato che le botte arrivano soprattutto senza motivo. Obbedire non salva dalle punizioni, ma abbassare la testa, prenderle e rifugiarsi al sicuro nel suo mondo immaginario, sì.

Roderick se ne sbatte delle regole. Ha investito troppo per rischiare di mandare in malora il suo piano per un po’ di gentilezza. Una vita di bocconi amari, sì signore, esecuzioni senza mai fiatare, lo hanno portato ad un passo dalla libertà. E ha tutte le intenzioni di calpestare chiunque si metta sulla sua strada per riuscirci.

Un bottino che urla felicità e un piano studiato in ogni dettaglio, ma solo una ragazzina come ostacolo. Siete pronti a conoscere un bastardo vero? E allora mettetevi comodi, perché posso garantirvi che tra le vostre dita comparirà della super colla magica e voi non riuscirete più a staccare il vostro e-reader dalle mani. Ma non temete, l’effetto durerà solo il tempo di arrivare all’epilogo. Che questo sia un nuovo super potere di Anna?

“Avevo combattuto le mie battaglie più dure da sola da quando avevo otto anni, reprimendo tutto dentro. Quel giorno, in quella stanza, quei due delinquenti mi avevano fatto sentire che erano con me, dalla mia parte. Mi avevano protetta come si proteggevano l’un l’altro. E quando ti rendi conto di quanto atrocemente ti è mancata una cosa, fa male.”

Si può dire che alla fine il protagonista indiscusso sia Roderick, conosciuto anche come Glock. Colui che calamiterà ogni vostra attenzione e vi renderà immuni alle lamentele di Allison. Perché diciamocelo, una ragazzina remissiva alla mercè di due furfanti con un sex appeal grande come una casa è una sfida persa in partenza.

Anna si diverte a donare sapori differenti alle due metà della mela e ci fa conoscere un Glock rabbioso, sadico, predatore, pronto a oltrepassare qualsiasi limite per raggiungere la meta. Un maniaco del controllo armato di passamontagna, apparentemente senz’anima, che pungola la sua vittima sia per ottenere ciò che brama, ma anche per mero piacere personale.

Roderick invece non indossa la maschera. Ci sembra forse più umano, gentile, ma non temete poiché Glock è proprio sotto la superficie pronto a fuoriuscire ad ogni occasione. E io ho adorato quelle occasioni!

Buffo come nella vita di tutti i giorni non potrei mai tollerare tipi come lui. Tuttavia qui, nel mio mondo fantastico, i bastardi veri sono una delizia di cui non posso assolutamente fare a meno. E quelli di Anna mi imbambolano completamente.

“-Se ti dico che non sto per scoparti, ci credi?
-No.
-E fai bene. Perché voglio ben più dei soldi.”

Che bel viaggio amiche. Inizialmente ero un po’ fuori fase, nonostante le aspettative fossero tutte sulla rapina in corso, mi sono resa conto di aver nettamente preferito la seconda parte del libro. Infatti è lì che Anna ha tirato fuori il flauto magico, e io come una debole topina l’ho seguita fino alla fine.

“Non c’era Dio, buon senso o ragione, c’era solo un contatto ad alta tensione tra due poli. Io e lui.”

Chiamiamolo magnetismo, follia, amore? Termini interscambiabili per descrivere il rapporto tra Allison e Roderick. Ma a noi che ce frega del raziocinio quando le parole di Anna sono così spettacolari da farci sciogliere come neve al sole?

“E io, assetata del più piccolo gesto di tenerezza, lo ricambiai con un bisogno grande quanto il mare.”

Un libro meraviglioso con cui perderete la testa. L’evoluzione dei personaggi, l’abilità con cui Anna arriva a sezionarne ogni sfaccettatura, la contrapposizione tra bene e male, la crescita interiore, l’accettazione di essere, essere stato e poter diventare. E l’amore, sentimento così potente da annullare qualsiasi maleficio, che dona forza e che ci dimostra che insieme ogni cosa è più bella. Tutto questo è solo la punta dell’iceberg: impossibile descrivere il tornado di emozioni che questa donna è in grado di scatenare. Noi lo sappiamo, ma vi garantisco che ogni volta restiamo a bocca aperta.

Chillon, tu prima o poi mi farai morire.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Cherry.