Scandalous. Senza inibizioni di LJ Shen

Titolo Originale: Scandalous

Usa: 2017

Pagine: 315

Protagonisti: Trent, Edie

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Always Publishing

Serie The Saint’s #3

Data di Uscita: 22 Ottobre 2020

Scandalous. Senza inibizioni di LJ Shen

Uno scandalo è l’ultima cosa di cui la mia famiglia ha bisogno. Ma uno scandalo è quello che gli daremo.

Edie Van Der Zee è all’apparenza una ricca principessa viziata, ma la sua vita è tutt’altro che lussuosa. Quando suo padre, manipolatore e senza cuore, la obbliga ad andare a lavorare per la sua società, Edie scopre presto che la proposta cela uno spietato ricatto: se vuole proteggere ciò che ha di più caro al mondo, dovrà derubare il temibile socio in affari di suo padre, Trent Rexroth.

Partito dai bassifondi, Trent ha costruito la sua fortuna puntando solo sulle sue forze. Schivo e taciturno, la sua corazza di incomunicabilità si incrina dinanzi a sua figlia Luna, una bambina di quattro anni affetta da mutismo selettivo. Quando gli viene imposta una frivola diciottenne come stagista, lui si oppone con determinazione.

Ciò che non si aspetta è di scoprire in Edie una ragazza grintosa, dotata di un altruismo e di una dolcezza che fanno breccia nel cuore della piccola Luna, tirandola fuori dal suo isolamento.

Affascinato da Edie, Trent dovrà fare i conti con i quindici anni di differenza che lo separano dalla giovane che l’ha stregato, con le macchinazioni di un uomo determinato a distruggerlo e con la consapevolezza che la loro passione è troppo dirompente per essere arginata.

Vittime di una faida familiare che li vede nemici giurati, Edie e Trent lotteranno con le armi della seduzione, dell’inganno e del desiderio per vincere una sfida irta di difficoltà.

È facile giudicare un libro quando non hai nessuna aspettativa. O ti piace, o non ti piace.

Ma questo romanzo è nella TOP TEN dei libri più letti  e quindi leggi il titolo e hai già così tante aspettative che storci il naso e ti dici che difficilmente ti piacerà abbastanza. Non ti aspetti proprio che ti sorprenda o che le superi, quelle dannate aspettative.

Ma. Oltre le categorie dei piaciuti e dei non piaciuti, ci sono i fuoriserie. Quelli che wow. E il libro di Trent è un wow, un fuoriserie da bocca aperta. Ogni scena, ogni pagina. Non stecca mai, non scende mai sotto l’asticella più alta che potete mettere. E anzi salta più in alto ancora.

Io ho amato Jaime e Ruckus, e ho letteralmente adorato Vicious. Ma Trent è un cavolo di tsunami che ti sbatte al muro con tutto il Kindle senza neanche toccarti. E lo fa usando soprattutto il cervello, abile, sempre in allerta, ironico, vulcanico, e il cuore, che lui crede avvizzito e invece è pieno d’amore per la sua piccola Luna e di comprensione per le intolleranze, le intemperanze e le vulnerabilità dell’adolescenza.

Evviva il Muto e il suo silenzio pieno di parole molto più di tante chiacchiere.

 «È più facile non parlare. Ecco perché io sono diventato il Muto. Se non parli, la gente dà per scontato che tu non ascolti. La piantano di chiederti qualsiasi stronzata. Cominciano a fregarsene. La gente adora sentire il suono della voce, la propria e quella degli altri. È per questo che amano la musica. Io no. A me non piace né la musica né la gente, quindi non dico mai un cazzo…»

La vera sorpresa è stata però proprio quel restare sorpresa, sospesa, a leggere una storia che sapevo sarebbe stata bella ma non mi aspettavo un colpo di scena ogni capitolo, né di non capire nessuna “spinta all’azione”. Perché, ammettiamolo, tanto Edie quanto Trent sono molto sopra le righe, ogni loro comportamento è inatteso e pieno di sottintesi. Sono due scatole cinesi di personaggi, sembra un re, solleva la carta  ed è un fante, solleva la carta ed è un jolly, solleva la carta ed è ancora un’altra cosa. E avanti così all’infinito.

Non venite a dirmi che i romanzi rosa sono sempre scontati perché qui di scontato non c’è proprio nulla, se non forse il finale (nel senso che se leggi rosa sai già che ci sarà amore, prima o poi). Ma il mezzo, anzi i mezzi perché sono tantissimi, con cui si arriva a quel finale, chi li aveva previsti? Chi poteva pensarli?

Solo quella fata/strega della Shen poteva. Perché questa storia, ragazzi, vi resterà in testa per tanto, tanto tempo, urlerà forte nel vostro cuore e oscurerà tantissime altre storie. E non dipende solo dal fatto che il protagonista maschile è un figo atomico di quelli che poi non ce n’è per nessun altro, ma anche per la trama originale, per la protagonista femminile che… alla faccia della ragazzina, levatevi il cappello quando passa lei, e per i migliori piccoli coprotagonisti che mai si potessero immaginare, ovvero Luna e Theo.

Adorabili, affascinanti, teneri. Esigenti, spietati, meticolosi. Curiosi come cavallucci marini, profondi come l’oceano, fastidiosi come la sabbia, taglienti come vetro non ancora consumato, soffici come spugne naturali, che personaggio desiderate/preferite? Ce n’è per ogni gusto.

“Le conchiglie erano tutte dello stesso tipo. Cuori gialli. Non molto rare, ma le probabilità di trovare una manciata di conchiglie tutte dello stesso tipo erano scarsissime. Le conchiglie erano come le persone: diverse per taglia, colore e forma, ma tutte egualmente bellissime.”

Trent volevi che la tua fosse una storia speciale? Che reggesse il confronto con quella dei tuoi genitori? Volevi una ragione per parlare, per amare, per essere ascoltato, letto, creduto, amato? Be’, la tua madrina te l’ha donata che più speciale di così non si poteva, e io ho avuto il piacere infinito di conoscerla in anteprima.

Gongolo. E poi me la rileggo. Datemi ancora Shen, per piacere, ne sono dipendente.

«Amo quanto sei feroce quando si tratta delle persone a cui tieni. Amo che tu sia assolutamente consapevole dei tuoi difetti, che tenti di mitigarli. Amo persino quando ti lasci sopraffare, da quei difetti. Amo ogni singola parte di te. Quelle buone e quelle cattive. E non amerò mai nessuno nel modo in cui amo te, perché è il cuore che conta. E il mio ti appartiene. Sei il mio oceano.»

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

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