The Golden Saint di Veronica Eden

Titolo Originale: Wicked Saint

Usa: 2020

Pagine: 273

Protagonisti: Gemma, Lucas

Genere: Contemporary Romance

Casa Editrice: Heartbeat Edizioni

Serie Sinners and Saints #1

The Golden Saint di Veronica Eden

Gemma

Ho respinto l’unica persona che in questa scuola nessuno si sognerebbe mai di rifiutare. Ora sono presa di mira da ragazze gelose, ragazzi in competizione per spezzare la Santarellina, e da lui. Dopo un solo bacio, il re della scuola mi insegue come se fossi un premio da vincere. Beh, dovrà combattere più di così, perché non sono un trofeo. Vogliono un pezzo di me, ma non mi piegherò né perderò la mia integrità per loro.
Nessuno rifiuta il re.

Lucas

Un bacio dato per errore capovolge il mio intero mondo. La ragazza nuova mi rifiuta e, come se non bastasse, mi ha lanciato una sfida. Ma non vincerà. Nessuno dice di no a me. Questa scuola mi appartiene e imparerà qual è il suo posto, se non vuole che la sua vita diventi un inferno. Riuscirò a farla capitolare. Lo farà ancora prima che avrò finito di spezzarla.

Esce oggi un libro letto in anteprima per il blog e che mi ha davvero colpita. Diciamo la verità: chiunque legga bully romance pensa a Penelope Douglas e il confronto spontaneo alza l’asticella delle aspettative ben oltre la media. Eppure ho voluto provare, spinta da una sinossi intrigante e mirata. E avevo ragione. Veronica sa come destreggiarsi in un panorama complesso di situazioni al limite e personaggi contorti e contraddittori.

Ma vediamo bene di cosa si tratta. Gemma è “la ragazza nuova”, appena arrivata in una scuola dove è consolidata una piramide sociale di re, regine e popolino a testa bassa. Lucas? È il re indiscusso, quarterback della squadra di football della scuola, bello, irraggiungibile e presuntuoso. Un pallone gonfiato, in pratica. Tutti lo idolatrano e chiunque gli perdonerebbe qualunque eccesso e qualunque scivolone.

“Questa scuola è sotto il mio controllo. Nessuno osa sfidarmi. È sempre stato facile attirare l’attenzione di chi mi circonda. Gli insegnanti e il coach Garcia la chiamano leadership. La gente non vede l’ora di ascoltare quello che ho da dire.”

La ragazza nuova? Attira, purtroppo per lei, l’attenzione del reuccio ma non vuole sottomettersi e non si sente proprietà di nessuno. Che affronto! O tace o il re e la sua corte di burattini sciocchi la faranno tacere di forza.

Eppure nessuno di loro ha fatto i conti con il carattere di Gemma che più viene isolata e contrastata, più si ribella. Un elemento difficile da bullizzare, spaventare, far tacere. Ma stiamo pur sempre parlando di ragazzini diciassettenni con qualche brufolo e il cuore pieno di paranoie e insicurezze. Come si conciliano queste contraddizioni?

Veronica Eden si muove con grande abilità tra scherzi via via sempre più brutali, nutrendo la curiosità del lettore di vedere fino a che punto può spingersi un ragazzino che vuole affermare la propria supremazia e fin dove può resistere una ragazza messa all’angolo e spaventata a morte.

I due ballano il loro tango immaginario fatto di pochi passi avanti nella loro conoscenza/odio e molti passi indietro nell’ammissione di attrazione reciproca e di un sentimento nascente che sono troppo giovani per riconoscere.

Ed è in questo strano equilibrio tra bullismo e attrazione che sta la bravura dell’autrice, mai troppo esagerata nelle scene limite, mai troppo “buona” nel rovesciare certi personaggi che da cattivi finiscono per rivelarsi agnellini. E soprattutto contestualizzando e motivando sempre anche gli atteggiamenti meno comprensibili.

“Lucas è una fonte di controllo e di potere a cui è impossibile sfuggire. La gente in questa città si illumina quando lo vede. Sto per cadere anch’io nella rete che li inganna tutti?  
È dal weekend scorso che ho in testa una confusione tale che non riesco a stare attenta mentre la professoressa Ellis blatera di matematica…”

È così che ci si sente. Io le ricordo le sensazioni del liceo: la paura, l’ansia, il desiderio, il volersi discostare dal branco ma l’esserne comunque attratti. Voler  distinguersi ma anche confondersi, in tutte le sfaccettature della contraddizione.

E poi non dimentichiamo che anche  Lucifero è stato un angelo prima di cadere… Magari i cosiddetti cattivi, i bulli, hanno demoni da esorcizzare, paure da tenere a bada, aspettative che temono di deludere, ansie da prestazione. Come se si scegliesse un ruolo da recitare all’inizio della commedia (leggi liceo) e poi si volesse a tutti i costi continuare a indossare quella maschera. Del resto è sempre più semplice indossare quella da lupo che quella da agnello…

Ora lo confesso: ho bevuto questa storia in una manciata d’ore, ammaliata da Lucas e dalla sua ostilità, ma quello che so che mi farà impazzire sarà il suo migliore amico, Devlin. Leale, intenso, dall’ironia tagliente.

“Tutti mi chiamano Il ragazzo d’oro, ma Devlin è noto come Il diavolo oscuro della Silver Lake High.“

Un lavoro davvero eccellente, Veronica!

Giudizio:

Classificazione: 5 su 5.

Sensualità:

Violenza:

Navillus

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.