Il dono del tempo di Beth Flynn

Il dono del tempo di Beth Flynn

Certi segreti sono fatti per rimanere nascosti? Sono passati tre mesi da quando Jason “Grizz” Talbot è stato condannato a morte tramite iniezione letale per i crimini che ha commesso. La sua ex-moglie, Ginny, che lui aveva rapito fuori da un negozio quando lei era adolescente e che era diventata l’amore ossessivo della sua vita, ha passato gran parte dell’ultimo decennio cercando di costruirsi una vita normale nella vivace periferia di Fort Lauderdale, incluso il matrimonio felice con Tommy “Grunt” Dillon, un ex membro della gang di Grizz.

Legati da segreti e menzogne, Ginny e Tommy pensavano di essersi lasciati l’ultimo pezzo del loro passato alle spalle con l’esecuzione di Grizz. Tuttavia, il passato torna a tormentarli quando un segreto scoperto di recente minaccia di distruggere il loro matrimonio.

Colpita dalla tragedia, Ginny è costretta a guardare dentro il suo cuore e decidere ancora una volta cosa desidera davvero. In questo terzo libro della Nine Minute Trilogy, Il dono del tempo, i lettori saranno trasportati dalle metropoli tropicali del Sud della Florida nella serenità delle montagne Blue Ridge della Carolina del Nord mentre Ginny insegue le risposte di cui ha bisogno.

Avrà la forza di affrontare i segreti del suo passato… e del suo cuore?

«Il tempo è il vero dono, Ginny, perché è la sola cosa che non puoi avere indietro.»

Avevo detto che sicuramente il terzo della serie mi avrebbe riservato sorprese e una nuova pazzesca dose di adrenalina. Non mi sbagliavo: vecchi cattivi ancora iperattivi, nuovi personaggi che si rivelano meschini o spietati, vecchie situazioni che si ripetono e subentrano alle nuove abitudini acquisite. Nuovi pericoli e vecchie trappole.

La storia dei tre G (Ginny, Grizz e Grunt) è un rompicapo dalle molteplici soluzioni possibili, o un puzzle da un milione di pezzi che si fatica ad incastrare per la sua complessità, ma alla fine… quello che diventa visibile agli occhi, dopo aver inserito l’ultimo pezzetto, o dopo aver girato l’ultima pagina, è un capolavoro incredibile. Non si costruisce una storia come questa raccontando semplicemente di uno spietato assassino che s’innamora, o di due ragazzi che si ritrovano a crescere nella peggiore delle situazioni maturando e diventando persone formidabili. Perché dal male nasce sempre il male, no? Non sembra credibile che i fiori nascano nella merda, e invece…

E invece con Beth Flynn si viaggia nel tempo e nello spazio, avanti e indietro negli anni vissuti dai suoi protagonisti e leggendo il punto di vista di ciascuno di loro: i cattivi e le loro ragioni, i buoni e le loro gentilezze, l’ira, l’amore, la vendetta, la comprensione e la speranza che fanno la vita di un uomo. Di tutta la razza umana, nessuno escluso. Chi ha detto che non si possa cambiare, che non si possa perdonare, che non si possa correggere una freccia ormai scoccata? Beth Flynn ce lo dimostra con una delicatezza sconcertante e con una perizia sconvolgente. Ogni nodo viene al famoso pettine, ogni angolo smussato, ogni curiosità soddisfatta.

Dite che non è verosimile che anche in certe  disperate circostanze il bene finisca per vincere sul male e avere la sua occasione? Potrei anche rispondere che avete ragione, ma solo se non avessi letto questa magnifica storia. Qui ci sono un lupo, Cappuccetto Rosso e tanti altri personaggi a camminare attraverso un bosco nero in cui si celano decine e decine di trappole e alla fine un dono speciale per coloro che saranno usciti indenni dalle insidie: il tempo per rimediare.

«Non è la copertina di un libro a essere importante. È quello che c’è dentro. Proprio come per le persone. Non pensi? È ciò che c’è dentro che conta davvero.»

Mia cara Beth che ora prometti spin-off in cui racconterai la storia di molti altri personaggi che qui sono stati solo comparse, ti leggerò a qualunque costo, perché sono innamorata della tua scrittura così abile e del cuore così grande che doni ai tuoi protagonisti.

Giudizio:

Sensualità:

Violenza:

Navillus